Parco eolico di Girifalco, imprenditore arrestato per tentata estorsione

Ha tentato di estorcere denaro alla societa “Brulli Energia” di Reggio Emilia durante le fasi di realizzazione di un parco eolico a Girifalco, nel catanzarese.
È finito in manette l`imprenditore edile di Vallefiorita, Rocco Mungo, di 52 anni. È stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Girifalco che hanno eseguito un`ordinanza di costodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro. L`accusa per lui è tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose.
Stando all`impianto accusatorio, nel maggio del 2009 il rappresentate della Brulli sarebbe stato avvicinato da Giovanni Bruno, poi ucciso il 16 maggio del 2010 in un agguato, il quale avrebbe chiesto alla ditta emiliana del denaro per «agevolare la crescita del territorio», nonostante non fosse in possesso di terreni nella zona, e per evitare che succedessero «cose strane» nei cantieri.
Un incontro che sarebbe stato favorito da Mungo e da un altro imprenditore di Girifalco, Domenico Strumbo, già arrestato per lo stesso motivo il 17 maggio scorso e tutt`ora in carcere. Quel giorno, secondo la Procura, doveva essere arrestato anche Mungo, ma il gip in un primo momento aveva rigettato la misura cautelare nei suoi confronti.
La Dda ha appellato la decisione del gip e si è giunti così all`emissione del nuovo provvedimento eseguito dai carabinieri.
Il parco eolico di Girifalco è stato sequestrato nel dicembre del 2010 nell`ambito di un`altra inchiesta coordinata dalla Procura ordinaria di Catanzaro su presunte irregolarità nella realizzazione delle 12 torri.