La Corte di cassazione ha confermato la condanna a otto anni di reclusione per Alessandro Olivo, 32 anni, inflitta lo scorso 11 gennaio dalla corte d’appello di Catanzaro. L’uomo è accusato dell’omicidio di Santo Scumace, pensionato di 72 anni, avvenuto il 22 luglio 2009. In primo grado, Olivo era stato condannato a 14 anni di reclusione, pena ridotta poi in secondo grado a otto anni per il riconoscimento delle attenuanti generiche. Scumace fu ucciso in casa sua, in uno stabile di alloggi popolari in località Calabricata che condivideva con una maghrebina di 24 anni. Il pensionato fu raggiunto da 26 coltellate. Circa mezz’ora dopo il delitto, i carabinieri di Sellia Marina trovarono Olivo che vagava per strada. Fu proprio l’uomo a confessare al procuratore Salvatore Curcio l’omicidio del pensionato, in quanto esasperato dai suoi comportamenti violenti nei confronti della giovane compagna, di cui lo stesso Olivo sembra fosse innamorato.
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