Popolo democratico in festa a Roma, con piazza San Giovanni gremita di militanti provenienti da tutto il Paese. Non sono mancati i rappresentanti calabresi, hanno subito voluto far conoscere la loro sulla riuscita della manifestazione. Per Salvatore Scalzo, già candidato a sindaco a Catanzaro contro Traversa, «è iniziata la sfida del cambiamento, della responsabilità e dell’unità. Questo il messaggio che arriva oggi da Roma e che anche in Calabria, avevamo assaggiato qualche giorno fa nella partecipata assemblea di Lamezia, prima occasione di incontro di un Pd calabrese tormentato da contraddizioni, lacerazioni, contrapposizioni e spietate lungimiranze e che si è positivamente concluso con ampio e articolato dibattito e una richiesta unanime di congressi prossimi».
«Il segretario Bersani – aggiunge Scalzo – ha fatto anche oggi riferimento alla necessità di comportamenti e atti del partito rigorosi e ineccepibili che rendano la credibilità e l’accettazione della rigenerata azione del partito sui territori e nel paese. Per questo fuori e dentro la Calabria i segnali del rinnovamento devono essere forti, immediati e inequivoci, per ricostruire definitivamente quel ponte tra il Pd e la sua gente, tra il Pd e i problemi e i bisogni della società calabrese e italiana».
Scalzo spinge sul pedale del cambiamento, oggi che il Pd calabrese, dopo le dimissioni di Musi, attende un segnale da Roma che apra definitivamente la stagione dei congressi: «Il tempo di attendismi, conservazioni, autoriflessioni è terminato – conclude infatti Scalzo – Occorre subito lavorare tutti assieme per essere realmente alternativa secondo valori, programmi, profili all’altezza della sfida di questa fase storica della regione, come dell’Italia».
Più ancorato ai temi della manifestazione romana il commento di Nicodemo Oliverio: «L`Italia dei ristoranti pieni e degli aerei al completo verso i luoghi di vacanza di cui parla Silvio Berlusconi è, in ordine di tempo, l`ultima barzelletta di un premier che non vede, non sente e non ascolta, e non ha alcuna intenzione di farlo, un Paese in grande affanno che sta vivendo una crisi economica senza precedenti». Lo afferma in una nota il deputato del Pd Nicodemo Oliverio, che ha partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni a Roma.
«Berlusconi – aggiunge – venga qualche giorno al Sud, in Calabria in particolare, e potrà toccare con mano i tanti problemi che affrontano quotidianamente tutte le categorie sociali, che ormai sono passate dalla speranza alla rassegnazione. Il governo ormai non ha più alcuna autorevolezza e, ora, anche la maggioranza numerica in Parlamento traballa. Un presidente del Consiglio serio e legato al proprio Paese avrebbe da tempo tolto il disturbo per non arrecare ulteriori danni. Ma per fortuna di tutti gli italiani `a nuttata passerà».
Anche il presidente della Provincia di Cosenza era a piazza San Giovanni. «La manifestazione popolare promossa dal Pd – ha scritto Mario Oliverio in una nota – è stata caratterizzata da una presenza vasta e significativa di migliaia di persone giunte da ogni parte d’Italia con bandiere e striscioni perché “un grande Paese merita un futuro migliore”. Attraverso di essa il Pd si è presentato agli italiani come una grande forza democratica, punto di riferimento per l’intero Paese, una grande forza di governo che indica una prospettiva di contrasto responsabile alla crisi in un percorso di crescita e sviluppo con un impegno chiaro e forte, che Bersani ha sottolineato con determinazione: “Riporteremo l’Italia là dove deve stare. Là dove ci aspetta il mondo”».
«Assai significativa è stata la presenza dei calabresi e dei cosentini alla manifestazione – ha aggiunto Mario Oliverio – Particolarmente evidente la partecipazione dei giovani che, nella nostra regione, sono partiti per Roma e la cui presenza ha fatto sì che la Calabria abbia potuto esprimere, anche in questa occasione, la propria presenza e la propria voce. Per questo motivo intendo rivolgere un ringraziamento particolare soprattutto a quei giovani che erano presenti all’assemblea di Lamezia e che hanno contribuito a determinare questa significativa presenza. Una nuova stagione è cominciata, una pagina nuova si è aperta».
A piazza San Giovanni c`erano anche Carlo Guccione, Bruno Censore, Nino De Gaetano, Vincenzo Ciconte, Francesco De Nisi oltre ai rappresentanti dei giovani di tutte le province.
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