RENDE Alle accuse arrivategli da Enzo Paolini («a Cosenza, in occasione del ballottaggio, ha fatto votare il candidato del centrodestra») non risponde in prima persona. Sandro Principe preferisce mantenere una certa distanza da beghe che hanno il sapore di un regolamento di conti tutto interno al centrosinistra cosentino. Ma se il capogruppo del Pd in consiglio regionale si trincera dietro il silenzio, a parlare ci pensa Franchino De Rango, commissario dei democrat nella città di Rende. Che non va certo per il sottile: «Il Pd di Rende non deve spiegare nulla. Le spiegazioni spettano alla signora Bafaro che, del resto, ne ha date di ampie ed articolate sul social network Facebook e sulla stampa». Da qui all`affondo vero e proprio il passo è breve: «Piuttosto, un aiutino per capire la vicenda – attacca ancora De Rango – può venire proprio da Paolini che ha brigato a Roma per mesi per essere candidato sindaco di Cosenza dal Pdl di Berlusconi, per poi candidarsi con il centrosinistra, mettendosi sotto il manto protettivo del presidente della Provincia, Mario Oliverio».
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