Domani mattina a Catanzaro ci sarà anche il ministro Altero Matteoli per tagliare il nastro del tratto Simeri – Borgia della nuova statale 106. Un giorno di festa, ma non per tutti. A pochi metri dall`importante e attesa arteria vive e lavora un nutrito gruppo di cittadini catanzaresi che da settimane si ritrovano praticamente isolati e dimenticati. Le grandi opere da poco realizzate nel quartiere Germaneto a loro non hanno portato progresso e facilità di movimento, nel loro caso l`antico adagio “si stava meglio quando si stava peggio” calza a pennello.
Con l`ammodernamento della 106 è stata realizzata anche la nuova strada provinciale che collega Catanzaro con il quartiere Lido lungo la valle del Corace. Il primo tratto è già stato inaugurato. Il vecchio tracciato, la provinciale 48, è stato abbandonato. Nessuno però aveva pensato a quel nucleo di circa 250 abitazioni che sorge proprio in quell`area. Arrivarci adesso è quasi un`impresa. Difficoltà ridotte se si viaggia in direzione Catanzaro ma chi viene dalla direzione opposta è addirittura costretto a raggiungere lo svincolo di Catanzaro Lido per poi ritornare indietro. Scomodo per i residenti, diventa quasi una condanna al fallimento per chi proprio in quell`area ha investito. Lì infatti solo tre anni fa è nato un`importante albergo, sempre in quella zona ricade un supermercato della grande distribuzione, e ancora ristoranti, negozi e attività artigianali. Tutti adesso temono di dover chiudere. Gli appelli alle autorità locali, almeno per il momento, sono caduti nel vuoto. È stata avviata anche una raccolta di firme che in pochi giorni ha raggiunto quota duecento. Questa mattina ha fatto un sopralluogo sull`area il consigliere del Pd Salvatore Scalzo che si farà portavoce dell`enorme disagio in cui vivono questi cittadini. Domani il gruppo di “dimenticati” potrebbe decidere di ricordare alle istituzioni locali quanto sta accadendo portando le loro rimostranze davanti al ministro Matteoli.
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