Dissesto idrogeologico, la Provincia di Cosenza attacca governo e Regione

COSENZA Negli ultimi due anni, il consiglio dei ministri ha dichiarato quattro volte lo stato di calamità naturale per la Calabria in seguito alle alluvioni che si sono abbattute sulla nostra regione. Eppure i fondi stanziati per i danni arrecati dagli eventi atmosferici sono stati trasferiti agli enti colpiti solo in parte. A denunciarlo è la giunta provinciale di Cosenza, che – anche alla luce degli ultimi drammatici avvenimenti che hanno riguardato il resto del Paese – si è riunita per fare il punto della situazione sull`erogazione dei pagamenti. Il quadro tratteggiato dall`ente presieduto da Mario Oliverio è estremamente negativo: «La Provincia più colpita, come si ricorderà, è stata quella di Cosenza, che è anche la più vasta e la più popolata della regione. I danni subiti dalle infrastrutture provinciali ammontano a 380 milioni di euro, mentre quelli subiti dai Comuni ammontano a oltre 510 milioni di euro, a cui vanno aggiunti anche i danni ad abitazioni ed infrastrutture private. A distanza di due anni la Calabria ha ricevuto dal governo nazionale solo pochi spiccioli che non sono bastati neanche a pagare le somme urgenze. Dell`intera somma, infatti, finora è stato saldato solo circa il 70%».  In particolare, si legge in un comunicato, nella provincia di Cosenza «sono ancora 23 le strade chiuse per frane e smottamenti». Né sono pervenute le somme (635mila euro solo per il 2010) relative al trasferimento dei fondi degli ultimi due anni per il dissesto idrogeologico, la cui competenza è stata trasferita dalla Regione ai livelli amministrativi più bassi.
«La Provincia di Cosenza, insieme alle altre Province, più volte ha sollecitato la Regione non solo ad accreditare le somme promesse e mai pervenute, ma ha chiesto anche finanziamenti più adeguati per effettuare le manutenzioni delle oltre trecento aste fluviali e per gli interventi di manutenzione delle coste (erosione costiera). Purtroppo, da parte della Regione, non è giunta nessuna risposta. La mancata erogazione delle risorse ha indotto i presidenti delle Province a produrre una serie di atti avverso la Regione Calabria». In questo senso, il presidente Oliverio ha presentato – si legge ancora in una nota – diversi atti di denuncia, di diffida e messa in mora alla magistratura. «I fatti di questi giorni accaduti a Genova e nelle Cinque Terre ripropongono ancora una volta e con grande drammaticità e preoccupazione la questione del dissesto idrogeologico nella nostra regione e, in particolare, nella nostra provincia. Inutile piangere e disperarsi dopo che accadono le sciagure! I sindaci, gli amministratori locali e le popolazioni non possono essere abbandonate al loro destino – prosegue la nota –. Di fronte a tali drammatiche preoccupazioni non c`è più tempo per ritardi o rinvii: la Regione è chiamata a dare risposte urgenti e precise per le materie trasferite alle Province. In tal senso il presidente Oliverio, a conclusione dei lavori della Giunta Provinciale, ha annunciato l`invio di una lettera al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. Qualora anche in questa occasione dovessimo registrare sordità ed indifferenza – ha affermato Oliverio – ci determineremo di conseguenza, assumendo insieme ai sindaci, agli amministratori locali e alle nostre popolazione iniziative conseguenti ed eclatanti».