Anche ai genitori di Eva Ruscio, così come come ad agosto per Federica Monteleone, le due ragazze morte a Vibo Valentia per casi di malasanità, è arrivata giorni fa la tessera sanitaria. Lo ha rivelato ieri Giuseppe Ruscio, padre della ragazza morta nel dicembre del 2007, al termine dell`udienza nel processo bis nei confronti dell`anestesista Francesco Costa. «Quando succedono episodi di questo tipo – ha detto l`uomo – le parole non servono. Sembra quasi uno scherzo, una presa in giro alla memoria di mia figlia. E tutto ciò non fa che aumentare il senso di rabbia da un lato, e di sconforto dall`altro perchè si inizia a comprendere, purtroppo, che determinate cose non cambiano nonostante ci sia già stato un precedente». «Comprendiamo bene che si è trattato di un errore del sistema informatico – ha detto la madre di Eva, Giovanna Barone -ma la colpevolezza dell`uomo sta nel fatto di non aver aggiornato la banca dati, specialmente dopo quanto era avvenuto il mese scorso con i genitori di Federica Monteleone. Sarebbe bastato, dopo quell`imbarazzante episodio per la Regione, che si iniziasse una seria attività di verifica che permettesse di escludere dai destinatari della tessera sanitaria, le persone decedute. Anche perchè nostra figlia non è morta sei mesi o un anno fa. Sono quattro anni ormai che non c`è più».
x
x