Ultimo aggiornamento alle 10:19
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Assunzioni alla diga fantasma, Grazioso Manno accusato di abuso d`ufficio

CATANZARO Assunzioni per la diga fantasma, il commissario del consorzio di bonifica “Alli Punta di Copanello”, Grazioso Manno, deve rispondere dell’accusa di abuso di ufficio. Il sostituto procurat…

Pubblicato il: 09/11/2011 – 15:30
Assunzioni alla diga fantasma, Grazioso Manno accusato di abuso d`ufficio

CATANZARO Assunzioni per la diga fantasma, il commissario del consorzio di bonifica “Alli Punta di Copanello”, Grazioso Manno, deve rispondere dell’accusa di abuso di ufficio. Il sostituto procuratore Domenico Guarascio ha chiuso le indagini sulla vicenda raccontata nel terzo numero del Corriere della Calabria. Nove assunzioni che secondo l’accusa sarebbero avvenute in violazione delle normative che prescrivono per gli uffici pubblici il ricorso a graduatorie degli uffici di collocamento o comunque in seguito a procedure selettive improntate a trasparenza, economicità ed efficienza. Al contrario Manno con tre diverse determine avrebbe assunto a tempo indeterminato nove persone a chiamata diretta «senza mai indicare l’eventuale normativa di settore derogante i principi e le prescrizioni legislative». Le 9 assunzioni erano invece giustificate con la presunta necessità «a seguito dei lavori di realizzazione della diga sul fiume Melito, di adeguare l’organizzazione di tutto il personale per garantire una maggiore efficienza operativa». Ma per il pm Guarascio al contrario «risulta accertato come, per il periodo indicato nelle determine di assunzione, i lavori per la realizzazione delle diga sul Melito risultano sospesi; i locali tipo containers, in cui si sarebbe dovuta svolgere l’attività amministrativa alla base delle citate assunzioni non sono mai stati utilizzati». Tre gli atti del Consorzio finiti nel mirino della Procura. La determina numero 6 del 2009 con cui a tempo indeterminato sono stati assunti Antonio Rotella, Aurelia Rania, Francesco Schipani e Paolo Bongarzone. Successivamente con il provvedimento numero 7 sempre del 2009 venivano assunti Alfredo Durante, Paolo Drosi, Stefania Amato e Maria Primerano. Infine all’inizio del 2010 otteneva un contratto a tempo indeterminato Lucia Placanica. Manno avrebbe così procurato ai 9 assunti un «ingiusto vantaggio patrimoniale». In due casi, inoltre, due degli assunti sono stati poi “comandati” presso altre amministrazioni: Durante all’Arcea,  la Primerano presso la struttura degli uffici del vicepresidente del Consiglio regionale Pietro Amato. Quello chiuso oggi dal pm Guarascio è solo un filone delle indagini sulla diga del Melito, l’eterna incompiuta costata fino adesso decine di milioni di euro.
INDAGATO E FELICE «Non sapevo nulla che ci fosse un`indagine in corso nei miei confronti. In un momento di grave crisi economica e di disoccupazione galoppante è strano che io venga indagato per aver assunto del personale». Così Grazioso Manno commenta la chiusura dell`inchiesta della Procura di Catanzaro. Il commissario del consorzio di bonifica “Alli Punta di Copanello” aggiunge: «Con tutto il rispetto che debbo alla magistratura, tant`è che spesso in passato mi sono rivolto ai magistrati per denunciare alcune vicende, sono felice di essere indagato per aver assunto. Sono assolutamente sereno per questa vicenda poiché le norme mi consentono, come consorzio di bonifica, di assumere senza concorsi, nel pieno rispetto dello Statuto consortile e del piano di organizzazione variabile consortile. Questo è quanto dichiarerò ai magistrati quando e se sarò chiamato».

“Scandalo senza argine”

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x