PAOLA È agli arresti domiciliari Domenico Albanese, amministratore delegato della società Smeco finito in carcere nell`ambito dell`inchiesta sull`illecita depurazione dei reflui fognari lungo il Tirreno cosentino. La decisione è stata disposta oggi dal Giudice delle indagini preliminari di Paola, Giuseppe Battarino, che ha accolto la richiesta avanzata dall`avvocato Vincenzo Adamo, legale del dirigente. Domenico Albanese era stato arrestato lo scorso 2 novembre, assieme a Jessica Plastina, dipendente della stessa società e ora in regime di obbligo di dimora. Per entrambi l`accusa è quella di aver procurato un disastro ambientale per il territorio tirrenico oltre ad aver commesso frode nelle forniture pubbliche proprio attraverso il presunto illecito smaltimento dei reflui. Secondo il procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano – titolare dell`inchiesta – la società, di cui entrambi erano dipendenti e che gestiva – anche attraverso altre aziende collegate – gran parte dei depuratori della costa tirrenica cosentina, non avrebbero affatto trattato i liquami che sarebbero finiti, in alcuni casi, direttamente in mare. Per gli inquirenti almeno 2 milioni di chilogrammi di fanghi. Sarà ora il Tribunale del riesame di Catanzaro convocato per il prossimo 15 novembre a esaminare la vicenda che sta turbando il sonno anche di qualche amministratore locale.
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