Ultimo aggiornamento alle 9:27
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Edilizia in ginocchio, crolla l`occupazione

COSENZA La crisi del settore edile si fa pesantissima. Lo raccontano dati inequivocabili. E il campanello d`allarme è di quelli preoccupanti, visto che l`edilizia è, in vaste aree della Calabria, i…

Pubblicato il: 09/11/2011 – 19:57
Edilizia in ginocchio, crolla l`occupazione

COSENZA La crisi del settore edile si fa pesantissima. Lo raccontano dati inequivocabili. E il campanello d`allarme è di quelli preoccupanti, visto che l`edilizia è, in vaste aree della Calabria, il settore trainante. Per Confindustria Cosenza la situazione è molto complicata, perché «nel 2011 in Calabria oltre seimila lavoratori operanti nel settore edile espulsi dal mercato del lavoro. Un trend negativo che trova conferma anche nei dati forniti dalla Cassa edile cosentina e relativi ai primi 6 mesi del 2011. Quest’ultimi infatti  restituiscono una fotografia ancora più precisa del momento difficile attraversato dal comparto nella nostra provincia. Diminuiscono sensibilmente i lavoratori iscritti alla Cassa edile (oltre il 7,2% in meno), la massa salari (-6.92%) e le imprese attive (-3.92%)».
Non ingannino le notizie sulle grandi opere in corso di progettazione (come i nuovi ospedali e l`ampliamento del porto turistico di Amantea): «Al netto delle grandi realizzazioni, rispetto ai primi otto mesi del 2010 l’importo dei lavori diminuisce del 14,4%. Stesso trend a livello provinciale di Cosenza, dove la flessione si attesta al 29.8%».
Un dato che rischia di mettere in ginocchio l`economia della provincia e dell`area urbana, perennemente puntellata dai cantieri. Il trend è negativo: «L’occupazione in edilizia nel primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è diminuita in Calabria dell’11.7%, in particolare il numero di occupati inquadrati come dipendenti è calato del 7.7%, mentre quello degli occupati indipendenti è crollato del 20.7%».
Tutti numeri al centro del tavolo sindacale composto dall`Ance Cosenza e da Cgil, Cisl e Uil. Dalle organizzazioni di categoria si leva un allarme rivolto alle procedure degli enti pubblici: «Optare per l’offerta economicamente più vantaggiosa, piuttosto che per quella al massimo ribasso senza correttivi, nei fatti limita la partecipazione alle gare delle imprese. Nel primo caso si rischia di attenuare la trasparenza nell’aggiudicazione dei lavori per l’uso disinvolto e non sempre giustificato di criteri premiali di difficile ed oggettiva consistenza. Nel secondo vi è la reale impossibilità, da parte delle imprese sane e rispettose delle regole, di proporre ribassi eccessivi pur di aggiudicarsi il lavoro. Per arginare quest’ultimo fenomeno basterebbe prevedere l’esclusione automatica delle offerte anomale». Anche per ridurre «le infiltrazioni della criminalità organizzata».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x