Tripodi: «All`Urbanistica tutto è fermo»

CATANZARO “La misura è colma” per l`ex assessore regionale che sbotta contro uno dei dirigenti generali della Regione. Il politico che reagisce è Michelenagelo Tripodi, attuale segretario regionale del Pdci, titolare della delega all`Urbanistica nella giunta Loiero; il burocrate che l`ha mandato su tutte le furie è Saverio Putortì, il tecnico reggino che il governatore Scopelliti ha posto ai vertici dell`amministrazione di un delicato settore come il Governo del territorio, oggi guidato dall`assessore catanzarese Piero Aiello. Tripodi ha raccolto in una nota tutto le sue contestazioni all`indirizzo del dirigente generale reo, a suo parere, «di ripetere come un disco rotto in giro per la Calabria, senza alcun minimo senso del pudore, una serie di falsità». L`ex assessore, prima di entrare nel merito delle divergenze sul piano tecnico tra lui e l`ex dirigente del Comune di Reggio Calabria, affonda con una stoccata politica, ritenendo che nella polemica sollevata «Putortì abbia assunto un ruolo che non gli compete», di fatto intendendo che eventualmente spetterebbe ad Aiello attaccare il lascito della giunta Loiero. A Tripodi non è andato giù che Putortì sostenga e si lamenti che «nella Regione ci sia un vuoto determinato dall`assenza di un Piano paesaggistico che prima d`ora non è stato mai redatto». Per l`ex assessore all`Urbanistica, invece, lo strumento c`era ma quando si è insediata la giunta Scopelliti è stato ritirato. «Avevamo approvato e trasmesso al consiglio regionale per l`approvazione il Quadro territoriale con valenza paesaggistica – è la replica di Tripodi -. Solo che la nuova giunta l`ha ritirato, come primo atto, congelandolo per variarlo conformemente alle strategie della nuova amministrazione, come viene detto nella delibera. Tutto ciò, se fosse stato vero, avrebbe richiesto solo qualche settimana di tempo ma le cose non sono andate così, visto che a poco meno di due anni dall`insediamento di Scopelliti e della sua giunta il Quadro territoriale con valenza paesaggistica è stato affossato». «La verità – conclude l`ex assessore – è che in questo tempo nulla è stato fatto dalla nuova giunta e basta andare sul sito della Regione per vedere come tutto si sia fermato ai nostri atti, frutto di un lavoro certosino».