Al Crotone non basta una grande partita e perde due a uno a Verona

Il Crotone cade sul campo dell’Hellas Verona dopo una prestazione maiuscola proprio quando pensava di tornare a casa con un punto preziosissimo. Ai rossoblù mancano Belec, Florenzi e Ristovsky, impegnati con le rispettiva Nazionali, gli squalificati Galardo e Gabionetta oltre all’infortunato Vinetot, ma Menichini mette in campo una squadra tosta che non fa rimpiangere i titolari, almeno sul piano del gioco. Bindi tra i pali, difesa a quattro con Abruzzese, Correia, Migliore e Tedeschi, centrocampo a trazione anteriore e una punta: Calli, De Giorgio, Eramo, Maiello, Djuric e Sansone, secondo il classico 4-2-3-1.
I gialloblù di Mandorlini, da parte loro, sono reduci da tre vittorie consecutive e vanno a caccia di un poker che li terrebbe agganciati alla zona alta della classifica.
Verona subito pericoloso, con il Crotone in affanno. I ragazzi di Mandorlini capitalizzano la superiorità territoriale con una bella rete sull’asse Halfredsson-Pichlmann, che insacca di testa al 17’ dopo aver sfiorato il palo con un destro a giro.
Solo a questo punto il Crotone si mette a macinare gioco regalando una domenica di gloria a Rafael. Il portiere brasiliano del Verona si rende protagonista di una strepitosa serie di interventi decisivi e, anche se al 65’ i gialloblù prendono una traversa clamorosa con Doninelli, a quattro minuti dalla fine della partita arriva il meritatissimo pareggio: solo un’autorete di Mareco riesce a battere un indemoniato Rafael.
I ragazzi di Menichini sembrano avere in pugno un risultato positivo, ma in pieno recupero il difensore centrale del Verona Maietta si spinge in avanti e trafigge Bindi con un destro dal limite. Non c’è il tempo di tentare una seconda rimonta e il Crotone se ne torna a casa con una sconfitta che, se prima del fischio d’inizio poteva essere messa in conto, è difficile da digerire alla luche di quello che si è visto in campo al Bentegodi. Ora la classifica inizia a fare paura e al prossimo turno c’è il Torino.