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«Scopelliti ha la sindrome di Stoccolma»

REGGIO CALABRIA Dirigenti che hanno collaborato al “sacco” di Reggio Calabria sono stati quasi tutti “promossi” alla Regione. L`elenco è lungo e si arricchisce di nuovi nomi ogni giorno. Tanto che,…

Pubblicato il: 14/11/2011 – 20:54
«Scopelliti ha la sindrome di Stoccolma»

REGGIO CALABRIA Dirigenti che hanno collaborato al “sacco” di Reggio Calabria sono stati quasi tutti “promossi” alla Regione. L`elenco è lungo e si arricchisce di nuovi nomi ogni giorno. Tanto che, dal Pd di Reggio arriva un commento «sbigottito». E, soprattutto, una riflessione «sul rapporto instauratosi prima al comune di Reggio ed ora al governo regionale tra i vertici politico-istituzionali del centro destra e i dirigenti-collaboratori esterni da questi nominati». Il fatto è che «nella nuova veste Scopelliti ha di fatto replicato alla Regione la squadra che al Comune ha prodotto un’elevata quantità di irregolarità, illegittimità e comportamenti contro la pubblica amministrazione censurata dalle autorità contabili, di controllo e giudiziarie». Come è possibile, visto che lo stesso presidente si è finora difeso «sostenendo di non sapere le enormità che accadevano al Comune e, per la verità, anche quelle che commetteva lui firmando incarichi e atti?». Strano, dato che sembrerebbe «un impossibile tentativo di presa di distanza da se stesso». Scopelliti, dopo aver scelto i dirigenti dall`esterno per «commissariare il Comune, controllandone ogni ganglo vitale», li ha portati con sé a Catanzaro. Curioso, visto che «oggi ha finalmente capito i loro comportamenti», e «dovrebbe, a salvaguardia della propria dignità e nell’interesse della Regione, comportarsi con loro diversamente sentendosi tradito».
L`elenco delle nomine, in effetti, è lungo: «Occorre ricordare che, da presidente della giunta regionale, Scopelliti ha nominato dirigente della delegazione romana della Regione il noto professionista oggi indagato per avere ricevuto senza averne alcun titolo oltre 840.000 euro dal Comune; inoltre, il presidente dei revisori delle sue gestioni al Comune è stato nominato prima direttore generale dell’Arssa (la più grande azienda regionale) e poi presidente dei revisori dei conti dell’ospedale di Reggio. Ha poi nominato presidente del collegio sindacale della società in house della Regione “Progetto Magna Graecia” un altro revisore dei conti nella sua gestione al Comune. Oltre a ciò ha nominato alla Regione i dirigenti (di Personale, Urbanistica, Direzione generale) cooptati prima al Comune e pure il responsabile del Decreto Reggio oggi destinato addirittura al commissariamento dell’Aterp di Reggio per verificarne niente di meno che la correttezza amministrativa». Una sequenza di professionisti ai quali sono collegate dure contestazioni, nelle relazioni di Procura e ministero dell`Economia che hanno messo nel mirino l`attività amministrativa di Palazzo San Giorgio. C`è una sola spiegazione, che rilancia un dubbio inquietante: «Può oggi la Regione Calabria essere governata, senza correre sei pericoli, da un presidente afflitto dalla sindrome di Stoccolma che, così come le vittime dei sequestri, manifesta sentimenti positivi verso i propri aguzzini fino ad innamorarsene?».

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