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Qualche domanda sui fondi Ue perduti

Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di assistere a ben tre riunioni, in cui sono intervenuti sia il presidente della Regione che l’assessore alla Programmazione comunitaria, i quali non hanno per…

Pubblicato il: 17/11/2011 – 13:18
Qualche domanda sui fondi Ue perduti

Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di assistere a ben tre riunioni, in cui sono intervenuti sia il presidente della Regione che l’assessore alla Programmazione comunitaria, i quali non hanno perso l’occasione per magnificare il ruolo svolto dall’amministrazione regionale, con particolare riferimento alla programmazione dei Pisl. Noto, inoltre, che l’attuale giunta sta girando in lungo e in largo i territori per presentare le opportunità e pubblicizzare le somme a disposizione, oltre 400 milioni di euro, che non sono irrilevanti ma che non sono risolutivi per le sorti dei nostri territori.           Al signor presidente e all’assessore vorrei “fare le pulci” e porre alcune domande, chiedendo quali soluzioni intendono adottare per arginare la perdita di ingenti finanziamenti da parte della Regione e di conseguenza dei Comuni. Parto da un’analisi sui finanziamenti avuti dal mio ente (Comune di Acquaformosa), precisamente 411mila euro per il recupero del centro storico. Dopo il decreto di finanziamento, abbiamo provveduto ad appaltare l’opera, iniziando i lavori e deliberando il primo stato di avanzamento; nel frattempo, l’assessorato all’Urbanistica ha provveduto, nel mese di marzo, a nominare i collaudatori, ma a tutt’oggi nessuna liquidazione è stata prodotta dalla Regione, con seri rischi di contenzioso con le imprese e i progettisti. Nell’ultima fase della giunta Loiero abbiamo approntato, in concerto tra le regioni Calabria e Basilicata con le rispettive amministrazioni provinciali, l’ente Parco e i Comuni, il progetto sui “Grandi Attrattori Naturali –POIn Alberi Bianchi”, per un importo di 70 milioni di euro destinati all’area del Parco Nazionale del Pollino. Anche questi finanziamenti a detta del presidente e dell’assessore, sono persi per la mancata azione della Regione Campania che è capofila del progetto. Inoltre la ragioneria della Regione dal mese di giugno liquida, con difficoltà estrema, le spettanze dei Comuni, e noi praticamente ogni mattina dobbiamo discutere con imprese e con i cittadini sul perché la Regione tarda a pagare le spettanze, nascondendo le difficoltà di liquidità nelle casse. Senza considerare che l’azione dell’assessore ai Lavori pubblici, che ha ritardato di un anno le graduatorie sulle opere pubbliche, ha di fatto bloccato i pochi investimenti che gli enti locali possono effettuare. Il quadro non mi sembra trionfalistico così come viene comunicato dai rappresentanti istituzionali, mi sembra che ci siano vecchie e nuove sofferenze e che il ruolo della Regione non abbia per nulla criticato la logica seguita dal governo nazionale di depredare le risorse del sud; infatti i mancati pagamenti dei lavori sui centri storici sono dovuti alle quote dei Fas impropriamente dirottati ad altre opere (quote latte, mouse, ecc.), i POIn erano finanziamenti prevalentemente legati ai fondi Europei, e come se si volesse far passare la logica che tutto va bene “Madama Dorè”.
Credo, signor presidente Scopelliti e signor assessore Mancini che fare chiarezza su queste problematiche ci aiuterebbe a programmare le risorse in un modo corretto, cercando di evidenziare le responsabilità sulla mancata liquidazione di somme già spese dei comuni, oppure su programmi già deliberati dalle amministrazioni comunali, entrando in conflitto eventualmente con i governi centrali, molto avari nei nostri confronti, e penso che alzare i toni nella conferenza Stato-Regione possa garantirci qualche possibilità in più. In ultimo nella lettera della Bce, alla quale ha risposto l’ex presidente del Consiglio Berlusconi, si evidenziava che i fondi Europei andavano rimodulati e che il governo nazionale doveva procedere a rinegoziare le quote, che possono anche essere in perdita, il che vuole dire che sia i Fers che il Fondo sociale possono subire delle decurtazioni, con buona notte per le tante riunioni e le tante aspettative dei territori. Speriamo di non assistere all’ulteriore scippo di risorse, anche perché questa volta i responsabili avrebbero nomi e cognomi chiari.

* sindaco di Acquaformosa (Cs)

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