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Omicidio di Cutro, arrestato imprenditore

È stata fatta piena luce sul delitto di Cutro avvenuto il 15 novembre scorso, quando un imprenditore di 42 anni è stato ucciso a colpi di fucile caricato a pallettoni. Dopo averlo interrogato per u…

Pubblicato il: 19/11/2011 – 8:28
Omicidio di Cutro, arrestato imprenditore

È stata fatta piena luce sul delitto di Cutro avvenuto il 15 novembre scorso, quando un imprenditore di 42 anni è stato ucciso a colpi di fucile caricato a pallettoni. Dopo averlo interrogato per una notte intera, i carabinieri del comando provinciale di Crotone hanno arrestato Domenico Gallo, trentenne, anch’egli imprenditore, che ha confessato di essere il responsabile dell’uccisione di Carmine Bonifazio. Nei confronti di Gallo erano stati raccolti elementi indiziari molto precisi. Le indagini si erano indirizzate subito sulla pista giusta, quella della matrice passionale del fatto di sangue.
Bonifazio aveva infatti intrecciato una relazione con la moglie di Gallo, al quale peraltro era legato da una stretta amicizia. L’uomo aveva scoperto il tradimento, leggendo alcuni sms su un cellulare trovato nella borsetta della donna e che le era stato regalato dall’amante. È scattata così la folle reazione di gelosia, che ha portato all’uccisione di Bonifazio con l’esplosione di due colpi di fucile a bruciapelo che non hanno lasciato scampo al rivale.
«Mi sono sentito tradito. Era un mio amico fraterno – ha detto Gallo al pm Ivan Barlafante -. A fine settembre avevamo fatto un viaggio insieme a Ibiza. Abbiamo dormito nello stesso letto. Ci mancava solo che fossimo nati dallo stesso grembo. Per il resto eravamo fratelli». Un legame così profondo che aveva indotto l`omicida a confidare, in passato, i suoi dubbi sulla fedeltà della moglie proprio all`amico.
A portare i carabinieri all`identificazione di Gallo è stato un incidente stradale vicino al luogo dell`agguato tra una Fiat Punto verde scuro e un`altra vettura. I militari hanno trovato l`utilitaria in un box della famiglia Gallo, a riprova della presenza del commerciante sul luogo del delitto. È scattata così una perquisizione che ha portato al rinvenimento sia del fucile con cui è stato consumato il delitto, sia di una pistola calibro 45 detenuta legalmente, oltre che di un biglietto aereo per Milano. Secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, Francesco Iacono, a consentire di chiudere in appena tre giorni l`indagine sono state «le informazioni raccolte dai militari di Cutro e l`attività di intelligence svolta dal comandanti del reparto operativo, Luigi Di Santo, della Compagnia di Crotone, Antonio Mancini, e del Nucleo investigativo, Valerio Palmieri. Sono stati esaminati – ha aggiunto Iacono – supporti informatici, tabulati telefonici, cellulari, memorie e immagini riprese dalle videocamere che hanno consentito di stringere il cerchio su un giovane insospettabile, l`amico più intimo della
vittima».

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