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Pittella e Darmanin all`Unical: «Avvicinare l`Europa ai giovani»

RENDE Ha fatto tappa in Calabria il tour di due dei massimi rappresentanti del Parlamento europeo, avviato nelle scorse settimane per avvicinare le istituzioni di Bruxelles alle giovani generazioni…

Pubblicato il: 21/11/2011 – 17:40
Pittella e Darmanin all`Unical: «Avvicinare l`Europa ai giovani»

RENDE Ha fatto tappa in Calabria il tour di due dei massimi rappresentanti del Parlamento europeo, avviato nelle scorse settimane per avvicinare le istituzioni di Bruxelles alle giovani generazioni e, in particolare, al mondo accademico. Gianni Pittella, primo vicepresidente dell`Assemblea, e Anna Maria Darmanin, numero due del Comitato economico e sociale europeo responsabile della politica di Comunicazione, hanno incontrato gli studenti delle facoltà di Scienze politiche e di comunicazione dell`Università della Calabria.
Il progetto sta portando i due europarlamentari a toccare le principali università del Vecchio Continente e, si legge in una nota, «si iscrive nella politica di “going local” portata avanti dalle istituzioni Ue che, sempre di più, desiderano accorciare le distanze esistenti fra i cittadini e l`Europa “istituzionale”».  Secondo quanto spiegato da Pittella e Darmanin, l`idea nasce dal loro interesse per le problematiche dei ragazzi e «dalla certezza che l`Europa ha bisogno di essere più vicina alle giovani generazioni che possono apportare nuova linfa al progetto europeo». Una “spinta”, quella arrivata dal mondo universitario, percepita nitidamente nell`incontro di Arcavacata che, dopo l`introduzione dei due rappresentanti istituzionali e la presentazione del progetto, è proseguito con un dibattito sul futuro dell`Unione europea. Un orizzonte nel quale si è cercato di collocare soprattutto il ruolo dei giovani nel più ampio disegno di rilancio delle istituzioni comunitarie: dall`esigenza di costruire un`armoniosa politica economica alla necessità di pensare una nuova, efficace e sostenibile forma di welfare.
«Lo scopo di questa iniziativa – hanno spiegato gli organizzatori – è quello di raccogliere i pensieri, le aspettative, le preoccupazioni, le speranze dei giovani studenti europei e di farne scaturire» un documento, definito “Cinque idee per un`Europa più giovane”, «da sottoporre all`attenzione del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale europeo: i due organi che, per eccellenza, hanno il compito di rappresentare in seno alle istituzioni comunitarie le istanze della società politica e civile. Le “Cinque idee per un`Europa più giovane saranno inoltre al centro dell`ultimo capitolo del libro scritto a quattro mani sui giovani e l`Europa da pubblicare nel 2012».

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