Pensando a Reggio mi si stringe il cuore

Caro Corriere della Calabria,

Sono Simon, nato e cresciuto a Reggio, anche se adesso e ti scrivo da Cesena: mi trovo in questa città della Romagna da un anno, in quanto l`ultima serie di tagli all`istruzione universitaria ha costretto l`Ateneo di Catanzaro a chiudere diversi corsi, tra cui la Magistrale di Ingegneria Biomedica… così io, dopo aver conseguito la laurea triennale – e fiero di aver trovato un`Università innovativa, moderna e tecnologica, anche nella tanto isolata Calabria – sono stato costretto a salutare la famiglia e gli amici, riempire una valigia di “stomatico” e “pasta di mandorle”, e trasferirmi presso la Seconda Facoltà di Ingegneria dell`Unviersità di Bologna, con sede appunto a Cesena – scoprendo quasi subito che tanti professori sono calabresi.

Trovo casa in centro, tutta Ztl, giro un po` per le vie: tutto in ordine, pulito e luccicante; molte linee autobus urbane riportano la dicitura “gratuito “, una biblioteca e tre sale studio aperte per 20 ore al giorno, con servizi gratuiti per tutti gli studenti. Biciclette comunali a 13 euro l`anno.

Certo, affacciandomi dalla finestra non si vede il mare, non si vede la magnificenza dell`Etna e la sera non si può andare a passeggiare sul Lungomare Falcomatà… quelli sono privilegi che solo un reggino può avere.

Le automobili si fermano per far attraversare i pedoni ed i ciclisti sulle strisce: che strana gente!

Ho letto l`articolo sulla sporcizia a Reggio, e mi si stringe il cuore pensando alla mia città, dove ho lasciato i ricordi di tutta la mia vita. Perché siamo così diversi? perché non riusciamo a voler bene a noi stessi ed alla nostra città??

Colpa delle Istituzioni? Forse… anzi probabile…. ma è anche una mancanza di cultura e di educazione civica; ricordo bene i miei concittadini gettar dal finestrino dell`auto cartacce e mozziconi, uno spettacolo indecente; o sacchi di pattume lanciati ai lati delle strade… frigoriferi e lavatrici nei letti asciutti delle nostre fiumare aride…

Attendo con ansia le vacanze di Natale per tornar giù, per riabbracciare mia madre e mio padre (e la mia morosa, se ancora si ricorda di me!!): ma che Reggio troverò?

Care concittadine e cari concittadini, caro sindaco, cara Multiservizi, vi posso chiedere un regalo? Tanti studenti e lavoratori e forse qualche turista torneranno a Reggio per le festività Natalizie: ce la fate a farci trovare una città vivibile, pulita, accogliente, europea?

Ops, dimenticavo un particolare, sono stati cancellati molti treni per il sud, quindi sarà difficile anche trovar posto per venir giù; aereo? quando devi mantenerti a 1200 Km da casa, pagare tasse e affitto e comprare libri, impari a risparmiare su tutto, e l`aereo è un optional non considerato!

Si dai, meno male che a breve sarà ultimato il Ponte, così l`Espresso Milano-Palermo (l`unico superstite dei treni per il sud) ci impiegherà solo 14 ore e mezzo invece di 15!

E` proprio vero che noi calabresi siamo buoni solo a lamentarci… abbiamo avuto il sindaco più amato d`Italia, e le sfilate di note showgirls sul lungomare, quindi dai, non è grave se il vento autunnale solleverà nella limpida area dello stretto i rifiuti dei reggini.

Tornerò a Reggio… tra un mese più o meno… troverò la solita Reggio del “chi mi `nda futti a mia”?

Simon Fontana – matricola 606419

Nota a margine: L`altra sera ho incrociato casualmente il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, e con gentilezza e cortesia abbiamo scambiato alcune impressioni sulla città di Cesena… l`ultimo sindaco che mi ha rivolto la parola a Reggio Calabria è stato Italo Falcomatà, quando avevo 13 anni, nel suo ufficio, ricordo l`emozione di quel giorno!!
Gentile Sindaco Arena, le va di invitarmi nel suo ufficio per sentire il parere di un ragazzo che ama la sua città e soffre a saperla malridotta?