I legali della società Enertech, che gestisce la discarica di Alli a Catanzaro, hanno chiesto al tribunale della libertà il dissequestro della struttura finita al centro di un`indagine della Procura catanzarese che ha portato all`arresto dei vertici dell`azienda. Nel corso dell`udienza davanti ai giudici del riesame, il sostituto procuratore Carlo Villani ha chiesto che venga rigettata la richiesta dei legali della Enertech ed ha depositato la relazione di un perito nella quale sono illustrate le presunte violazioni commesse. In particolare la Procura sostiene che il percolato prodotto dalla discarica veniva scaricato nel fiume Alli per poi finire a mare.
Al termine dell`udienza i giudici del tribunale della libertà si sono riservati di decidere sulla richiesta di dissequestro. Intanto è attesa per prossimi giorni la decisione del giudice per le indagini preliminari, Abigail Mellace, sulla richiesta di interdizione dai pubblici uffici per due dirigenti dell`ufficio del commissario per l`emergenza ambientale. Analoga richiesta era stata avanzata anche per Graziano Melandri, ma è stata revocata a seguito delle sue dimissioni dall`incarico di commissario per l`emergenza ambientale.
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