REGGIO CALABRIA «La sentenza del processo Infinito contro la `ndrangheta a Milano è la conferma delle ricostruzioni che le Dda di Reggio Calabria e del capoluogo lombardo hanno fatto sulle infiltrazioni in Lombardia dell`organizzazione criminale calabrese». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, parlando con i giornalisti a margine del convegno sulla legalità organizzato dalla Cisl cui ha partecipato il segretario generale, Raffaele Bonanni. «A Reggio Calabria – ha aggiunto Pignatone – c`é già stata la sentenza del processo Reale che ha dimostrato l`esattezza della ricostruzione dell`operazione Crimine di cui il processo Infinito rappresenta un frammento. All`inizio del nuovo anno avremo la sentenza del troncone calabrese dell`inchiesta Crimine». Pignatone, rispondendo poi alle domande dei giornalisti, ha parlato della “zona grigia” della `ndrangheta, colpita dalla
recente operazione Astrea che ha messo in evidenza l`infiltrazione della `ndrina dei Tegano in una delle società municipalizzate varate dal Comune di Reggio Calabria quando era guidato dal sindaco Scopelliti, la “Multiservizi”. «Penso – ha detto – che in realtà, la Dda di Reggio, nell`ambito di uno sviluppo graduale delle indagini che vanno dal basso verso l`alto e dall`interno verso l`esterno all`organizzazione, abbiamo raggiunto e perseguito livelli, fino all`operazione Crimine, che per comodità di espressione possiamo definire “militari”. Ma già con Crimine è stato arrestato Giovanni Zumbo, un commercialista che non è certamente un “manovale” della `ndrangheta. E poi con Cosa mia e tante altre inchieste, in cui stati arrestati degli imprenditori. Non dobbiamo, in sostanza, dimenticarci di un passato che peraltro è recente. L`operazione Astrea, in sostanza, è soltanto la prosecuzione logica di questo cammino».
x
x