La Regione cede: ci sarà il tavolo unico per fare pressione su Roma

GIOIA TAURO Il comitato portuale ha recepito l`ordine del giorno, preoccupato, presentato dal Sul e la Regione, senza escludere la Provincia e il sindacato autonomo, convocherà una riunione a Catanzaro martedì prossimo. Si chiude con queste due importanti novità politiche e metodologiche la riunione dell`organismo dell`Autorità portuale, svoltasi mentre a poca distanza era in atto un sit in di protesta dei lavoratori. La critica alla Medcenter, che secondo gli autonomi sottoutilizza il porto, impiegando solo 13 delle 22 gru disponibili, è dunque passata senza tante obiezioni – tranne ovviamente quella della società terminalista, che ha parlato del rischio che «certe notizie negative scoraggino eventuali nuovi investitori» – ed è questo un importante punto fermo ottenuto grazie alla mobilitazione di stamani. Ma non è solo il sindacato maggiormentente rappresentativo tra i portuali a poter gioire per l`esito della riunione. Anche la Provincia e il presidente Raffa hanno ottenuto ragione, visto che il delegato del governatore Scopelliti nel comitato portuale, la vicepresidente Antonella Stasi, ha convocato per il vertice di martedì anche il massimo rappresentante dell`ammnistrazione provinciale, con cui nelle scorse settimane c`è stato un durissimo braccio di ferro: Scopelliti abbassa la testa e per la prima volta coinvolge la Provincia, ente peraltro guidato da un uomo dello stesso partito del governatore, il Pdl. L`obiettivo di far arrivare a Roma gli echi della protesta, per riaccendere i riflettori su una vertenza che il nuovo governo Monti non conosce, verrà raggiunto attraverso l`impegno formalizzato dalla Stasi e dal presidente della Porth Authority Giovanni Grimaldi che, pur avendo ottenuto che il Comitato non votasse sul durissimo ordine del giorno presentato dal Sul (che pubblichiamo in allegato a questo articolo), non si è opposto a che l`organismo ne prendesse atto, al pari di un altro documento protocollato dalla Medcenter. Rimangono, cioè, dei temi che i soggetti in campo vogliono affrontare in maniera unitaria nella interlocuzione con Roma, e in questo senso la convocazione voluta dalla Stasi, forse per la prima volta, non fa discriminazioni tra le sigle sindacali, che verranno chiamate a un unico tavolo locale anzichè in riunioni separate come era stato fino adesso.      
«La vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa infatti una nota dell`ufficio stampa della giunta diramata al termine del sit in – ha preso parte questa mattina, ad una riunione del comitato portuale di Gioia Tauro, durante la quale si è fatto il punto sulle questioni ancora aperte relative all`area portuale e sulla situazione di crisi che investe l`infrastruttura portuale. La Vicepresidente, che sta seguendo con grande attenzione tutte le fasi di sviluppo dell`area di Gioia Tauro, prendendo atto di quanto è stato dichiarato nel corso dell`incontro, ha successivamente invitato i componenti
del comitato portuale, le istituzioni direttamente coinvolte e le forze sociali a Catanzaro, per martedì 29 novembre, presso la sede della presidenza della giunta. La riunione sarà utile per informare e condividere un percorso da avviare con il nuovo governo nazionale, e in maniera più specifica, condividere una
piattaforma comune in vista della prossima convocazione del “tavolo con  nazionale sul Porto di Gioia Tauro”, in prosecuzione al lavoro già in itinere portato avanti dal presidente Scopelliti con i ministeri interessati». Insomma, il momento è veramente drammatico e, per la prima volta, sembra messa da parte la propaganda e la gelosia tra enti e sindacati, per formare una “squadra unica” per Gioia Tauro.