Porto, Scopelliti scrive a Passera e non scopre le carte

LAMEZIA TERME La richiesta di un incontro al nuovo ministro e, per il momento, nessuna indiscrezione da far trapelare circa la posizione della Regione rispetto a quanto, dalla stessa maggioranza di centrodestra, viene invocato a gran voce per ridiscutere e limitare la concessione con cui la Medcenter gestisce in monopolio il porto. Appare giustamente abbottonato il presidente Peppe Scopelliti nel suo primo approccio col responsabile delle Infrastrutture, Corrado Passera, al quale ha scritto una lettera per chiedere la convocazione di un vertice ad hoc, visto l`aggravarsi dello stato di crisi dello scalo. Un giustissimo profilo istituzionale, in attesa di chiarire all`uomo di governo l`esatta strategia della Regione che, secondo quanto aveva dichiarato nei giorni scorsi il consigliere scopellitiano Candeloro Imbalzano, deve puntare a incalzare decisamente il terminalista che sta sottoutilizzando il porto senza liberare le banchine per altri eventuali investitori. Mentre il governatore ha il suo bel da fare per gestire il dibattito interno alla coalizione, e tentare di smorzare una vertenza caldissima che martedì prossimo vedrà nuovamente riuniti dalla vicepresidente Stasi i sindacalisti e gli attori in campo (compresa l`azienda), il governo Monti apprende ufficialmente dell`esistenza di un porto che era una risorsa per tutto il Paese e ora è “un problema”. Non solo per colpa della recessione internazionale.  
«La crisi che dal 2009 ha investito il porto di Gioia Tauro – si limita a scrivere Scopelliti al ministro Passera – rischia di avere ricadute rilevanti sull`intera economia della Calabria e di tutto il Meridione. La problematica si inserisce in una questione più generale relativa al transhipment, il cui sviluppo ha subito una forte contrazione che ha provocato una consistente riduzione dei volumi e dei noli, con ripercussioni negative su tutto il sistema portuale italiano». Il presidente Scopelliti evidenzia, inoltre, quelli che a suo parere furono i meriti del precedente governo, affermando nella lettera che «nello scorso mese di maggio, su iniziativa dell`ex ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli era stato attivato un tavolo, con la partecipazione dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro».
E questa metodologia il governatore vuole che si ripeta. «Visto il particolare momento di crisi economica
internazionale e alla luce della grande importanza del problema esposto – conclude Scopelliti – le chiedo di voler promuovere uno specifico incontro al fine di proseguire un lavoro che ci auguriamo possa portare dal nuovo governo nazionale e dal ministero da lei rappresentato, importanti risposte per Gioia Tauro». Quelle risposte che col governo Berlusconi non arrivarono, a meno che non si consideri la normale concessione della cassa integrazione il segnale di un interessamento di quell`esecutivo.