CATANZARO Il terremoto provocato dalle gravi dichiarazioni rese dal governatore calabrese Scopelliti, che ha pesantemente attaccato gli inviati de La Stampa, Guido Ruotolo, del Fatto quotidiano, Enrico Fierro, e del Sole 24 ore, Roberto Galullo, continua a provocare uno sciame di reazioni allarmate. L`ultima in ordine di tempo è di Agazio Loiero, predecessore dell`attuale presidente della Regione, che stigmatizza il comportamento dell`inquilino di Palazzo Alemanni.
«Io sono convinto che il problema di Scopelliti non sia tanto quello degli innumerevoli pentiti che lo accusano, ad ogni pié sospinto, di averlo votato; e non sia neanche quello del verminaio che, di giorno in giorno, fuoriesce dal finto Modello Reggio. Il vero problema di Scopelliti è quello di essere un uomo incontinente: c’é sempre, sia che parli in consiglio regionale, sia che lo faccia in televisione o sui giornali, un rapporto un po’ precario, quasi disconnesso, tra pensiero e parole». In un breve comunicato, Loiero aggiunge: «Per parte mia, ho sempre avuto un rapporto di grande rispetto nei confronti del mestiere dei giornalisti, locali e nazionali, perché, contrariamente ad altri, non amo il giornalismo annacquato e sono persuaso che in un Paese democratico la stampa debba essere libera e assolvere alla sua funzione del libero esercizio di critica, scevro da condizionamenti».
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