Porto, Stasi attacca la Cgil ma smentisce Imbalzano

LAMEZIA TERME Alla Cgil che ieri aveva attaccato Scopelliti per la lettera inviata al ministro Passera, replica la vicepresidente della giunta regionale, Antonella Stasi. «Il rilancio del porto di Gioia Tauro è uno dei principali obiettivi a cui il presidente Scopelliti sta dedicando grande attenzione e l`intera amministrazione regionale sta accompagnando con un attento lavoro», ribadisce la vicepresidente. Scrivendo al ministro per chiedere la convocazione di un vertice nazionale sulla crisi dello scalo, Scopelliti non aveva spiegato la strategia della Regione, sortendo la critica del segretario comprensoriale della Cgil, Nino Calogero, che aveva attaccato definendo «evanescente la sua linea». «I nostri sforzi – sostiene invece la Stasi – ed il percorso di rilancio sono stati approvati da tutto il comitato portuale che nell`ultima seduta ha condiviso la necessità di realizzare un documento di sintesi che raccolga i diversi punti evidenziati da quasi tutti gli attori coinvolti: istituzioni, enti locali, e soprattutto lavoratori e parti sociali. Questo documento sarà formalizzato nell`incontro che si terrà domani, martedì 29 novembre, presso la presidenza della giunta regionale, e poi consegnato nel corso dell`incontro con il governo nazionale». In realtà i documenti presentati nell`occasione ricordata dalla Stasi furono due, uno del sindacato Sul e l`altro della società Medcenter, ragion per cui se ci sarà un terzo documento di sintesi lo vedremo appunto domani, ma certamente sarà frutto di diverse posizioni espresse nella riunione che si deve tenere, non in quella che si è già tenuta e dove la Regione non ha fatto mettere nero su bianco alcunché della propria strategia.   
«Appaiono perciò pretestuose le affermazioni della Cgil, sindacato che, anche a Gioia Tauro, dimostra di perseguire altri fini e non gli interessi  dei lavoratori – attacca comunque la Stasi -. Il presidente Scopelliti ha un`idea ed un programma chiaro per Gioia Tauro, così come evidenziato più volte, che prevede l`individuazione e l`avvio di attività complementari al transhipment assieme alla programmazione e alla pianificazione dello sviluppo retro-portuale, che fino ad oggi sconta irresponsabili ritardi, e su questo in passato poche volte abbiamo sentito la Cgil avanzare proteste». Bene ha fatto quindi la Stasi, con questa dichiarazione, a chiarire la strategia della Regione, smentendo il consigliere regionale scopellitiano, Candeloro Imbalzano, che ancora la settimana scorsa insisteva affermando che la Regione ha ben chiaro il problema «dell`attuale sottoutilizzo del porto» ed è favorevole a ridiscutere la concessione di cui gode la società Medcenter. Punti strategici, questi ultimi, che la Stasi non cita minimamente, segno evidente che essi sono allo stato solo dei desiderata di Imbalzano e che il centrodestra è diviso al suo interno sulle cose da fare per evitare l`agonia di un porto dove 400 operai sono in cassa integrazione e la migliore banchina disponibile è stata trasformata in un parcheggio delle 9 gru che la società ha detto di voler tenere in disarmo o forse vendere. Senza che sul punto la Regione, e anche la Cgil, fin qui abbiano detto qualcosa.