PALERMO Il mandamento mafioso di Brancaccio teneva contatti con la `ndrangheta secondo quanto emerge da indagini della squadra mobile culminate la scorsa notte nell`operazione “Araba Fenice” coordinata dalla Dda. È emerso da intercettazioni telefoniche e ambientali che i vertici del clan di Brancaccio tessevano una fitta rete di relazioni che comprendeva anche esponenti di spicco della `ndrangheta, come pure quelli di altre famiglie mafiose di Palermo. Sono stati monitorati dagli investigatori gli incontri che i boss tenevano per definire affari illeciti e questioni di comune interesse. In questi summit, come in altre circostanze osservate dagli inquirenti, sono stati registrati momenti di grave frizione tra le diverse anime di Cosa nostra palermitana, ancora priva di una sicura figura carismatica di riferimento. Un vuoto di potere e di mediazione che potrebbe accentuare il rischio che i clan ricorrano alle armi per risolvere i loro contrasti.
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