Gli uffici amministrativi della sede Asp di Lamezia Terme sono stati occupati per circa un`ora da un centinaio di persone che protestano contro i tagli alle terapie per disabili. A guidare la manifestazione sono stati il presidente della comunità Progetto sud, don Giacomo Panizza, e la presidente della Fisg, Nunzia Coppedé. Don Panizza, ieri, aveva scritto ai sindaci del comprensorio chiedendo il loro intervento in relazione alla diminuzione del numero delle prestazioni sanitarie offerte ai disabili in cura nella comunità che dal 21 novembre non stanno ricevendo alcuna forma di terapia. L`Azienda sanitaria secondo quanto riferito da don Panizza si sarebbe proposta di sostituirsi con i propri medici e servizi alla comunità per i ragazzi disabili in età evolutiva. «Queste decisioni dell`Asp – ha scritto, tra l`altro, don Panizza ai sindaci – arrecano danni alla salute ed alle condizioni esistenziali e sociali delle persone con disabilità e delle loro famiglie. L`Asp taglia le terapie in corso in una maniera tale che potrebbe configurarsi come interruzione di cura, perseguibile anche penalmente». Anche il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, ha portato la sua solidarietà ai manifestanti. Il blocco è stato rimosso, ma la protesta non è terminata. Domani mattina, infatti, è prevista un`assemblea nella sala “Sintonia” della comunità “Progetto sud”.
x
x