Appiccò un incendio in Comune per cancellare le prove delle sue condotte illecite

SAN FILI Nel dicembre del 2010 fu arrestato con l`accusa di avere incendiato, assieme a un complice, finito anch`egli in manette, alcuni locali dell` Ufficio tecnico nel Comune di San Fili, di cui era funzionario. Nell`appiccare l`incendio, tra l`altro, il funzionario e il suo complice erano rimasti gravemente ustionati. Adesso i carabinieri della Compagnia di Rende hanno scoperto che Francesco Tallarico, di 45 anni, aveva appiccato l`incendio con lo scopo di cancellare le prove delle condotte illecite che aveva messo in atto appropriandosi delle somme di denaro pagate da almeno ottanta cittadini come oneri per il rilascio delle concessioni e dei permessi edilizi. E così, dopo che aveva patteggiato la pena per l`incendio doloso del dicembre 2010 non finendo però in carcere a causa delle sue condizioni di salute per le ustioni riportate, Francesco Tallarico, nel frattempo licenziato dal Comune, è stato nuovamente arrestato con l`accusa di peculato e falso in atto pubblico. L`arresto è stato fatto in esecuzione di un`ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Cosenza su richiesta del pm Antonio Cestone. A Tallarico sono stati anche sequestrati 45mila euro versati su un conto corrente bancario e su un deposito di risparmio ritenuti provento della sua attività illecita.