Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Riparte da zero il processo contro gli aguzzini di Lea Garofalo

Tutto da rifare nel processo per la morte di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia crotonese uccisa e sciolta nell`acido. I giudici della prima corte di Assise di Milano, presieduta da Anna …

Pubblicato il: 01/12/2011 – 13:13
Riparte da zero il processo contro gli aguzzini di Lea Garofalo

Tutto da rifare nel processo per la morte di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia crotonese uccisa e sciolta nell`acido. I giudici della prima corte di Assise di Milano, presieduta da Anna Introini, che ha sostituito Filippo Grisolia (nominato capo di gabinetto al ministero della Giustizia) hanno accolto le richieste del collegio difensivo. Gli avvocati degli imputati, a causa del cambiamento nel collegio giudicante, non hanno concesso il loro consenso a proseguire le udienze. Le difese hanno sostenuto che «il giudice che andrà in camera di consiglio deve essere lo stesso che ha partecipato all`assunzione delle prove». La Corte di Assise ha, quindi, disposto di «rinnovare l`attività istruttoria». Dovranno quindi essere risentiti tutti i testimoni che erano stati ascoltati nelle precedenti udienze. Tra questi anche la figlia della vittima, Denise. Il pm Marcello Tatangelo ha già riconvocato in aula i primi testimoni. Occorre portare a termine il dibattimento il prima possibile. Il motivo è che se entro luglio non arriva la sentenza di primo grado i sei imputati, ora in carcere, tra i quali Carlo Cosco, l`ex convivente di Lea Garofalo, potrebbero ritornare in libertà per la scadenza dei termini di custodia cautelare. «Speriamo che il Tribunale imponga un ritmo serrato alle udienze, e che entro luglio si arrivi a una sentenza di primo grado». Hanno commentato i legali delle parti civili. «La difesa ha esercitato la sua facoltà – ha spiegato Roberto D`Ippolito, il legale della madre e della sorella di Lea Garofalo – ma purtroppo il rischio concreto è quello che gli imputati tornino in libertà, e su questo bisognerà vigilare. I familiari sono rimasti sconcertati da questa decisione e per Denise tornare in aula sarà una nuova sofferenza – ha continuato – ma hanno reagito tutti con molto vigore».
Durante l`udienza di questa mattina, inoltre, è stato sostituito l`avvocato Vincenzo Minasi, arrestato ieri nell`ambito dell`inchiesta della Dda di Milano contro la cosca Valle-Lampada con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione dei segreti d`ufficio e intestazione fittizia di beni.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x