Clini: «Dalla Calabria nuova energia all`Italia»

REGGIO CALABRIA Peppe Scopelliti riceve il ministro dell’Ambiente a Palazzo Campanella. Lo fa in occasione della presentazione del progetto “CalabriaInnova”, promosso dalla Regione Calabria in collaborazione con Fincalabra e Area science park di Trieste. Tutto normale, quindi. Se non fosse che proprio la presenza di Clini sia abbastanza enigmatica: è venuto in Calabria in veste di ministro del governo, o di presidente di Area science park? Come privato o come tecnico del nuovo corso politico nazionale? Un po’ e un po’: «Mi presento qui nel difficile compito di tenere in mano due “cappelli”», è il commento di Clini. La società da lui presieduta ha comunque un’esperienza consolidata in materia di innovazione e trasferimento tecnologico. Il progetto illustrato stamattina mira a offrire alle imprese calabresi un unico punto di accesso per entrare in contatto a livello locale, nazionale e internazionale, con la ricerca applicata, al fine di trovare competenze, partner, finanziamenti e assistenza utili a realizzare progetti di innovazione.
“CalabriaInnova” nei piani dovrebbe operare sia attraverso servizi erogati direttamente, sia con la gestione di un sistema di incentivi (pari a 16 milioni di euro) per l’innovazione e la ricerca. L’obiettivo di fondo del progetto è realizzare una struttura stabile di sviluppo territoriale composta da 30 laureati calabresi in grado di agevolare l’incontro tra domanda e offerta di competenze e tecnologia. 
Il progetto per Clini rappresenta «una azione importante per lo sviluppo calabrese. C’è crescita anche dove mancano infrastrutture fisiche, basta che ci siano know-how e conoscenze. In base alla mia esperienza – ha chiosato il ministro – le cariche più forti ai sistemi economici arrivano dalle economie emergenti. Questo è il ruolo della Calabria: dare nuova energia all’Italia».
Oltre a Scopelliti e Clini, alla conferenza erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, l’assessore regionale alla cultura, Mario Caligiuri, il dirigente generale del dipartimento cultura Massimiliano Ferrara, e il presidente di Fincalabra, Umberto De Rose.
«Dalla ricerca dipende la qualità del futuro – ha affermato Caligiuri -, abbiamo di fronte una grande opportunità. Per la selezione dei 30 laureati chiederemo a Sabrina Savaglio di presiedere una commissione altamente qualificata».
Per Massimiliano Ferrara «la Calabria ha un sistema di ricerca basato solo sulle università. Serve un nuovo valore aggiunto che diffonda ricchezza nel territorio. Grazie a questo progetto verranno valorizzate le imprese con un grande tasso di conoscenza».

IL PONTE SULLO STRETTO
«Il ponte sullo Stretto è un’opera interessante dal punto di vista ingegneristico, ma dobbiamo capire se rientra tra le priorità italiane». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, a margine della conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Campanella. Nel corso della presentazione del progetto “CalabriaInnova”, il presidente della regione, Peppe Scopelliti, ha riferito di aver concordato con il ministro Clini un protocollo d’intesa relativo al tema dei rifiuti e della raccolta differenziata. «È un tentativo – ha detto Scopelliti – per mettere in campo azioni utili alla valorizzazione della raccolta differenziata nelle grandi città calabresi e per migliorare la qualità della vita».
«Questa pratica – ha commentato il ministro – oltre a facilitare lo smaltimento dei rifiuti, rappresenta il salto di qualità delle economie più avanzate. La raccolta differenziata è una grande infrastruttura di sviluppo che deve essere integrata con la valorizzazione dei rifiuti».