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Sigilli anche all`agenda di Morelli

MILANO C`è anche una piccola agenda con gli impegni e i contatti di Francesco Morelli, il consigliere regionale del Pdl della Calabria, arrestato l`altro ieri nell`operazione coordinata dalla Dda m…

Pubblicato il: 02/12/2011 – 14:59
Sigilli anche all`agenda di Morelli

MILANO C`è anche una piccola agenda con gli impegni e i contatti di Francesco Morelli, il consigliere regionale del Pdl della Calabria, arrestato l`altro ieri nell`operazione coordinata dalla Dda milanese contro la `ndrangheta, tra il copioso materiale sequestrato dagli investigatori nell`ambito dell`operazione che ha portato in carcere, tra gli altri, il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio, l`avvocato Vincenzo Minasi, i fratelli Lampada e Leonardo Valle. Da quanto si è appreso, nelle perquisizioni effettuate durante gli arresti gli investigatori hanno rinvenuto a casa del politico, oltre a documenti relativi a una delle società dei Lampada e di cui lui aveva una quota, anche un`agenda che potrebbe essere preziosa per il proseguimento delle indagini.
Morelli, come Giulio e Francesco Lampada e il giudice Giglio, verranno interrogati oggi pomeriggio nel carcere di Opera dal gip Giuseppe Gennari, firmatario dell`ordinanza di custodia cautelare in carcere.
SENTITI VALLE E MINASI Il giudice ieri, tra gli altri, ha già interrogato Minasi e Leonardo Valle. Quest`ultimo si è difeso spiegando di non aver mai conosciuto il giudice Giglio e nemmeno il gip del Tribunale di Palmi Giusti (solo indagato). Leonardo Valle avrebbe inoltre spiegato di aver lavorato per i Lampada in modo lecito: il suo compito era quello di reperire bar e locali dove poter installare le slot-machine, alcune delle quali, a suo dire, sapeva non essere collegate con la rete dei Monopoli di Stato e che quindi funzionavano “in nero”. L`avvocato Giuseppe Nardo, difensore dei Lampada, dopo il colloquio in carcere di questa mattina con i suoi assistiti, ha dichiarato in relazione alle accuse: «Si tratta di interpretazioni di fatti leciti che siamo in condizione di chiarire». Il legale ha aggiunto che i suoi clienti sono due imprenditori. «È sereno ed è assolutamente pronto a difendersi». Lo ha dichiarato l`avvocato Lino Terranova, difensore dell`avvocato Minasi. Il legale, rinchiuso nel carcere di Opera, è stato interrogato ieri pomeriggio per circa due ore e come ha riferito il suo difensore, «ha risposto alle domande fornendo le sue spiegazioni su tutti i passaggi dell`ordinanza che lo riguardano». Vincenzo Minasi, intanto, in cella sta leggendo e rileggendo il provvedimento di arresto del gip anche per “prepararsi” l`interrogatorio che molto probabilmente dovrà sostenere la prossima settimana davanti al procuratore aggiunto Ilda Boccassini e ai pm Paolo Storari e Alessandra Dolci, titolari dell`inchiesta. Interrogatorio – come ha spiegato l`avvocato Terranova – che sarà molto più approfondito di quello di garanzia. Vincenzo Minasi, da quanto si è saputo, nel carcere milanese dovrebbe essere anche monitorato dal momento che ha problemi cardiaci e avrebbe già subito due interventi. Non è escluso che dopo l`interrogatorio da parte dei pm, la sua difesa possa chiedere gli arresti domiciliari.

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