CATANZARO I giudici del Tribunale della lLibertà di Catanzaro hanno rigettato le richieste di scarcerazione nei confronti dei vertici della Enertech, la società che gestisce la discarica del capoluogo calabrese. I ricorsi riguardavano il proprietario della Enertech, Stefano Gavioli, 54 anni, di Venezia, detenuto in carcere; l`amministratore della società Enrico Prandin, di 49, di Rovigo, e il legale dell`azienda, Giancarlo Tonetto, di 56, di San Donà di Piave (Venezia), entrambi ai domiciliari. I tre sono stati arrestati nelle settimane scorse nell`ambito dell`inchiesta della Procura di Catanzaro sulle presunte irregolarità nella gestione della discarica di Alli, a Catanzaro. Agli indagati vengono contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere finalizzata all`evasione fiscale e alla violazione delle norme ambientali. Si conoscerà nei prossimi giorni, invece, la decisione dei giudici del Tribunale della Libertà sulla richiesta di dissequestro della discarica. L`impianto è stato sequestrato dopo che i carabinieri del Noe perché il percolato prodotto dai rifiuti veniva scaricato nel fiume Alli per poi finire in mare.
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