Ultimo aggiornamento alle 18:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Chiusa l`era dei complimenti ai magistrati

«Abbiamo dovuto operare in territorio ostile». Agghiacciante la frase che Ilda Boccassini sceglie per indicare le difficoltà trovate nell`indagare sul clan Lampada, le sue scalate alla politica ed …

Pubblicato il: 03/12/2011 – 11:24
Chiusa l`era dei complimenti ai magistrati

«Abbiamo dovuto operare in territorio ostile». Agghiacciante la frase che Ilda Boccassini sceglie per indicare le difficoltà trovate nell`indagare sul clan Lampada, le sue scalate alla politica ed all`imprenditoria, le sue coperture istituzionali. Reggio è «territorio ostile» perché ferreamente sotto il controllo della criminalità politico-mafiosa che conta su coperture istituzionali scellerate e su un`antimafia parolaia, sponsorizzata da quelle stesse istituzioni che colludono.
Intanto Scopelliti tace. «Lasciatemi leggere le carte», disse nell`immediatezza degli arresti. Quattro giorni dopo la lettura, evidentemente, ancora prosegue. Non ha, il Governatore del cambiamento, tempo per dire ai calabresi qualcosa. Non ha tempo neanche per complimentarsi con Ilda Boccassini per la «brillante operazione» portata a termine. Eppure in passato non era così: appena fatti gli arresti arrivava il comunicato osannante e complimentante del Governatore e poi, al suo segnale, seguivano quelli osannanti e complimentanti di Jole Santelli e di Mario Caligiuri, di Antonio Gentile e di Franco Talarico. Giusto per fare qualche nome.
Ora la tradizione dei complimenti si è interrotta: non sono arrivati, i complimenti, per l`inchiesta Meta e non sono arrivati per la condanna in primo grado dell`imprenditore/boss Domenico Barbieri. E niente complimenti per quella di Paolo Martino. Niente complimenti per l`inchiesta sulla discarica di Alli e men che meno per gli arresti connessi a quella di Casignana che versava veleni nel mar Jonio.
E` finita la stagione dei complimenti all`operato della magistratura, soprattutto se si fa riferimento alla magistratura milanese che dimostra quanto avevamo ragione quando “avvertivamo” gli innamorati del “Modello Reggio” che quel modello, con la sua coltre di collusioni e impunità, difficilmente avrebbe funzionato anche fuori da Reggio e dalla Calabria.
Il territorio governato dal “Modello Reggio”, territorio ostile a quanti intendono lottare illegalità e metodo mafioso, dimostra oggi tutta la sua vulnerabilità. Torna attuale il vecchio aneddoto: «Ci sarà pure un giudice a Berlino».
E nel silenzio generale ecco che emerge nitida nella sua vacuità la figura dell`inutilissimo presidente dell`inutilissima Commissione regionale antindrangheta. Che fine ha fatto l`eroe dei tre mondi Salvatore Magarò? Cosa aspetta a dimettersi insieme a tutti i componenti la sua inutilissima commissione?

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x