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Il Tribunale ordina nuovamente: Carullo va reintegrato nel ruolo di Dg dell`Asp di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA Non bastavano le criticità sull`attuazione del Piano di rientro dal deficit evidenziate nell`ultimo verbale del “tavolo Massicci”, ecco aggiungersi un`altra tegola per il governator…

Pubblicato il: 06/12/2011 – 13:23
Il Tribunale ordina nuovamente: Carullo va reintegrato nel ruolo di Dg dell`Asp di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA Non bastavano le criticità sull`attuazione del Piano di rientro dal deficit evidenziate nell`ultimo verbale del “tavolo Massicci”, ecco aggiungersi un`altra tegola per il governatore Peppe Scopelliti. Il Tribunale di Reggio Calabria , sezione Lavoro ha emanato una nuova ordinanza (questa volta accompagnata da una diffida formale) con cui si dispone il reintegro di Renato Carullo nelle sue funzioni di direttore generale dell`Asp reggina. Nel provvedimento adottato dai giudici si dispone che il commissario ad acta per l`emergenza sanitaria in Calabria (cioè lo stesso Scopelliti) dia esecuzione al provvedimento entro trenta giorni dalla sua emanazione che risale al 23 novembre.
In realtà, già nei mesi scorsi il Tribunale si era determinato per il reintegro di Carullo. Tale reinserimento era stato però  bloccato dal commissario ad acta attraverso l’adozione di un decreto con il quale si dichiarava che Carullo non poteva riassumere le funzioni di Dg, per come ordinato dal Tribunale, poiché lo stesso era già decaduto automaticamente in conseguenza del precedente commissariamento della sanità calabrese operato, nel luglio 2010, dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Peccato che tale tesi sia stata smentita dai tecnici ministeriali del “tavolo Massicci” che non menzionano la nomina dei direttori generali di Asp e Aziende ospedaliere tra i poteri del commissario ad acta. «Si tratta di provvedimenti – si legge nel verbale dell`ultima riunione romana – non direttamente e immediatamente presupposti o correlati o necessari ai fini dell’attuazione del Piano di rientro.
Attualmente l`Azienda sanitaria di Reggio Calabria è guidata dal commissario Rosanna Squillacioti, ex sindaco di Montauro (Cz), e molto vicina, politicamente parlando, alle posizioni del presidente della Regione.

BATTAGLIA CHIEDE CONTO ALLA REGIONE A sostegno delle tesi di Carullo arriva il consigliere regionale del Pd, Demetrio Battaglia. Che invoca l`intervento diretto del governatore per porre fine alla diatriba: «Ritengo, che il governo regionale non possa più rinviare la presa d’atto del provvedimento della magistratura competente che ha ritenuto non legittimo l’allontanamento dalla direzione dell’Asp 5 di Reggio Calabria di Carullo. Gli atti di un giudice monocratico o collegiale che sia possono essere criticati o non condivisi  ma possono essere contestati solo nelle sede opportune». Per Battaglia non resta che un`unica strada: «La pubblica amministrazione ed in particolare la Regione devono eseguire le decisioni giudiziali e non solo per evitare complicazioni di tipo contabile, ma soprattutto per dare l’esempio in un quadro di certezze e di trasparenza. Oggi, più che mai, vi è questa necessità».

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