Nove condanne con pene variabili dai 2 anni a un anno e 4 mesi. Con queste richieste si è conclusa la requisitoria del pm Carlo Villani nell`ambito del processo, con rito abbreviato, scaturioto dall`inchiesta sull`utilizzo di cemento depotenziato nella realizzazione della nuova tratta ferroviaria Catanzaro Lido-Settingiano. Queste, in particolare, le richieste: due anni di carcere più una multa di 3000 euro per Eugenio e Sebastiano Sgromo amministratori della società Euro Bitume; un anno e 4 mesi più una multa di 3000, invece, per i tecnici e i direttori dei lavori Francesco Carè, 48 anni, Francesco Ferdinando Crocetto (43), Pasquale Petrocelli (36), Filippo Salvadori (62), Francesco Daniel Muratore (52), Aristodemo Busillo (40), Giancarlo Romani (50). Nell`inchiesta sono indagati anche gli imprenditori Salvatore Mazzei, di 54 anni, e Cesare Ammirato (62), per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. L`udienza è stata poi aggiornata al 21 dicembre. Per quella data è attesa la sentenza del gup Abigail Mellace. Nell`ambito dell`inchiesta sono stati contestati i reati di frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata, ed attentato alla sicurezza dei trasporti. Gli accusati sono imprenditori e direttori dei lavori che si sono occupati della realizzazione dell`opera finita al centro delle indagini nell`estate del 2009. Secondo l`ipotesi d`accusa alcune parti dell`infrastruttura sarebbero state realizzate con quantitivi di cemento inferiori rispetto a quanto previsto da capitolato. Le persone inizialmente indagate erano tredici, ma per due di loro il pm ha chiesto l`archiviazione.
x
x