Il vescovo Nunnari: «Il silenzio dice più delle parole»

COSENZA Un momento di riflessione sul «mistero della croce, della sofferenza e della solitudine» è quello che ha invocato il vescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, oggi durante l`omelia della Santa Messa celebrata dal Duomo della città dei Bruzi e trasmessa in diretta su Raiuno. La celebrazione, dedicata alla solennità della Madonna Immacolata, è stata introdotta dal commento di Remo Bertinelli con la regia televisiva di don Antonio Ammirati. Il collegamento si è aperto con la messa in onda di immagini della città di Cosenza, dal colle Pancrazio al centro storico fino alla cappella della Cattedrale nella quale è custodita un`icona della Madonna del Pilerio, protettrice della città. Una breve sintesi sulla storia di Cosenza e uno sguardo nella redazione di “Parola di vita”, il settimanale diocesano di informazione diretto da don Enzo Gabrieli. E prima di iniziare la liturgia, Bertinelli ha ricordato la Calabria che, lo scorso 14 settembre, ha ospitato la beatificazione di suor Elena Aiello, la religiosa originaria di Montalto Uffugo, diventata la prima donna calabrese a salire agli onori dell`altare. Le telecamere della Rai hanno fatto poi ingresso nel Duomo. La Santa Messa è stata officiata da monsignor Nunnari assieme al vicario generale don Salvatore Bartucci e da don Giacomo Tuoto, parroco della Cattedrale. La celebrazione eucaristica è stata accompagnata dai canti curati dal coro diocesano diretto da don Serafino Bianco. Nunnari ha prima rivolto un saluto ai fedeli presenti nella «vetusta Cattedrale e a tutti quelli collegati su Raiuno» e, poi, ha ricordato la figura di Maria Immacolata. L`amore nei confronti della Madre – ha detto – è quello che custodiamo nel nostro cuore, che fa parte dei nostri pensieri più intimi e profondi. Il vescovo di Cosenza ha sottolineato come spesso «il silenzio dice più delle parole». I fedeli in fila hanno partecipato al sacramento dell`Eucaristica. La celebrazione si è conclusa con la benedizione di monsignor Nunnari, mentre sul video scorrevano le immagini della città.