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Trenitalia sfotte i calabresi: «Servizio migliorato»

È da due mesi che in Calabria viaggiatori, associazioni, sindacati e un pezzo del mondo politico sono in rivolta per la soppressione di decine di treni a lunga percorrenza nel periodo natalizio. Pr…

Pubblicato il: 09/12/2011 – 18:26
Trenitalia sfotte i calabresi: «Servizio migliorato»

È da due mesi che in Calabria viaggiatori, associazioni, sindacati e un pezzo del mondo politico sono in rivolta per la soppressione di decine di treni a lunga percorrenza nel periodo natalizio. Proteste, gruppi di discussione sui social network, lettere, interrogazioni parlamentari: niente, Trenitalia non ha mai replicato. Un silenzio rotto solo a due giorni dal varo dell`orario invernale, in cui viene confermata una drastica riduzione (in alcuni casi, la completa cancellazione) dei collegamenti tra la nostra regione e le principali località del Nord Italia. Anzi, nel comunicato stampa in cui viene annunciata l`entrata in vigore delle novità, l`azienda utilizza toni trionfalistici: l`ampliamento dell`offerta da Roma per Torino e Venezia, l`abbattimento dei tempi di percorrenza dalla Capitale a Milano (due ore e 45 minuti tra Tiburtina e Rogoredo), la maggiore velocità nei collegamenti tra il capoluogo lombardo e Bari.
E la Calabria? Quando si parla della nostra regione, il registro linguistico delle Ferrovie cambia improvvisamente. Da termini come «efficienza», «velocità», «competitività», si passa ai molto più ponderati e severi «razionalizzazione», «revisione», «sostenibilità». Ma Trenitalia dice di più. Afferma che i tagli sono arrivati «in accordo con il committente pubblico, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti». Un inciso buttato lì, quasi per caso, ma che ha una ricaduta politica molto pesante. Perché spiega che le decisioni dei vertici aziendali sono state non solo avallate, ma addirittura “commissionate” dal governo, quando alla guida del competente dicastero c`era Altero Matteoli. In ragione di quell`accordo, «l`offerta dei treni a lunga percorrenza è stata sottoposta ad un`attenta razionalizzazione, con l`obiettivo di renderla coerente all`effettiva domanda e alle risorse finanziarie disponibili, salvaguardando allo stesso tempo il diritto alla mobilità di tutte le aree geografiche e demografiche interessate».
In pratica, il capolinea dei treni notte provenienti da Calabria e Sicilia è diventato l`hub di Roma Termini. Ciò perché questi servizi, spiegano le Ferrovie, sono stati «soppiantati in tutta Europa dai voli low cost, penalizzati da un crollo vertiginoso di viaggiatori e di ricavi e da costi di gestione insostenibili, in assenza di adeguate risorse pubbliche. La revisione dell`offerta di lunga percorrenza – si legge ancora nella nota – prevede l`attestamento a Roma dei treni notte per Sicilia e Calabria e il completamento del viaggio utilizzando il network delle “Frecce”, con benefici, innanzitutto, in termini di durata complessiva del viaggio. I viaggiatori calabresi che utilizzeranno un treno notte, inoltre, usufruiranno di una tariffa agevolata per l`effettuazione del successivo percorso su un treno ad alta velocità. Grazie alle prosecuzioni diurne, anche i viaggiatori da e per la Calabria potranno quindi godere del maggior comfort del sistema di offerta delle “Frecce”: intrattenimento, informazioni, film, cartoni animati e musica  viaggeranno dal 12 dicembre su tutti i Frecciarossa. Sarà infatti a disposizione dei viaggiatori un nuovo “portale di bordo”, realizzato in collaborazione con Telecom Italia, che consentirà di fruire, dal proprio pc, di un`ampia scelta di contenuti multimediali». Potenza del marketing: costringere i viaggiatori, soprattutto quelli anziani e più in difficoltà, a cambiare treno a metà strada ma spacciare tutto questo come un fattore di convenienza economica e di comodità.
E i convogli soppressi? Per le Ferrovie dello Stato verranno meno «la coppia di Intercity Notte Milano-Bari-Reggio Calabria (e viceversa) e i collegamenti notturni periodici, effettuati, cioè, solo in alcuni giorni o brevi periodi dell`anno. Si tratta di treni con frequentazioni estremamente basse e perdite economiche di rilevante entità». L`offerta diurna, poi, si legge ancora nel comunicato, è confermata. O meglio, è «sostanzialmente» confermata. Tanto per rendere tutto più comodo per i passeggeri, «è stato anticipato di 33 minuti (alle 6.45) il Frecciargento in partenza da Reggio Calabria per Roma Termini, modifica che offrirà un migliore sistema di coincidenze per i viaggiatori calabresi. Confermata, infine, anche l`attuale offerta del trasporto regionale. La Direzione regionale Calabria, in considerazione dei buoni risultati ottenuti anche grazie alle novità introdotte nell`orario in corso, riproporrà per l`orario 2011-2012 la stessa offerta ferroviaria». Fatte salve due precisazioni assai preoccupanti: quelle relative ai «necessari aggiustamenti» e all`attesa «di conoscere le determinazioni della Regione sugli eventuali tagli di produzione che potrebbero essere richiesti».

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