REGGIO CALABRIA La sezione del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria ha fissato per il 21 febbraio 2012 la data dell’inizio del processo a carico di Manlio Flesca, ex consigliere comunale reggino di Alleanza Nazionale e fedelissimo del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. L’esponente politico è imputato di corruzione elettorale e abuso d’ufficio: accuse formulate dal pubblico ministero Giuseppe Lombardo e dalle quali si dovrà difendere davanti al gup, nel processo stralcio originato dal fascicolo che ha dato vita al procedimento “Meta”.
Flesca dovrà rispondere dei suoi rapporti con il chiacchierato imprenditore Vincenzo Barbieri e, in particolare, del fatto di essersi prodigato affinché la moglie di quest’ultimo, Vincenza Musarella, fosse assunta nella società Reges, partecipata dal Comune di Reggio Calabria. Un impegno pre-elettorale, a pochi giorni dalle amministrative 2007 vinte da Scopelliti, assunto con una famiglia contigua alla criminalità organizzata e, secondo i magistrati della Dda reggina, organica alla ‘ndrangheta con alcuni suoi componenti. Il fratello di Barbieri, Domenico, è stato infatti condannato in primo grado a dieci anni e quattro mesi di reclusione perché ritenuto appartenente alla cosca Buda-Imerti di Fiumara di Muro.
x
x