REGGIO CALABRIA Ok alla realizzazione di altra struttura di accoglienza su un terreno confiscato alla criminalità organizzata mediante l’utilizzo di altri 16 moduli abitativi messi a disposizione del ministero dell’Interno, che saranno trasportati a Rosarno nelle prossime settimane: una struttura che potrà ospitare, una volta completati i lavori di adeguamento dell’area, circa 100 lavoratori stagionali. È una delle iniziative annunciate durante la riunione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica di stamattina, nel corso della quale «si è anche preso atto che è in fase avanzata l’istituzione di una nuova stazione dell’Arma dei Carabinieri nel Porto di Gioia Tauro con l’assegnazione di un adeguato contingente di militari che avranno il compito di presidiare anche le limitrofe zone di interesse industriale e commerciale».
Durante il vertice in prefettura il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi ha approfondito il tema dell’accresciuta presenza di lavoratori extracomunitari stagionali, riferendo di aver adottato ordinanze di sgombero dell’ex fabbrica “Pomona”, dove attualmente sono presenti circa 200 extracomunitari, e di alcuni immobili del centro storico del comune anch’essi occupati da lavoratori stranieri. Il primo cittadino rosarnese ha anche reso noto che sono stati completati i lavori di risistemazione del centro di accoglienza sito in località “Testa dell’acqua” che sarà riaperto nei primi giorni della prossima settimana ed all’interno del quale potranno trovare ospitalità circa 250 extracomunitari che saranno sistemati all’interno di container già utilizzati lo scorso anno e di tende in corso di acquisizione.
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