REGGIO CALABRIA È in corso dalle prime ore del mattino, ad opera del gruppo Tutela finanza pubblica del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Palmi, una complessa operazione che ha portato all’esecuzione di 4 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, alla denuncia di altre 23 persone e al sequestro di beni per un valore di oltre 8,5 milioni di euro. L’accusa è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso e frode fiscale, perpetrati attraverso un articolato e complesso sistema di frode che ha portato all’indebita percezione di fondi comunitari e regionali per 8,5 milioni di euro destinati a finanziare l’intera filiera riguardante l’allevamento e la vendita di polli da carne, in realtà mai realizzata. I presunti esecutori del sistema fraudolento avevano costituito un falso partenariato, denominato “pollo da carne” per ottenere i contributi dell`Unione europea e della Regione Calabria per un ammontare di otto milioni e mezzo di euro. Ideatori della presunta truffa sono, secondo l`accusa, Alessandro Mallamace, di 49 anni, e Francesco Suraci,43; i fratelli Antonino e Paolo Carriago, di 35 e 31 anni. La Finanza ritiene che sia stato adottato un Piano integrato di filiera (Pif) per il pollo da carne solamente in maniera formale, presentato alla Regione Calabria per ottenere i contributi comunitari. «Non trovando – affermano gli inquirenti – la pur minima realizzazione secondo gli obiettivi espressi». Falsa anche la documentazione di spesa presentata alla Regione. Tra le persone indagate nell`ambito dell`operazione “Pollo fantasma”, coordinata dalla Procura di Palmi, ci sono anche tre funzionari regionali addetti alla verifica dei progetti presentati dagli imprenditori oggetto dell`inchiesta. Tutto ciò è emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione dell`operazione che si è svolta alla procura di Palmi alla quale erano presenti oltre al procuratore capo Giuseppe Creazzo, il sostituto procuratore Sandro Dolce, il comandante provinciale della guardia di finanza, il colonnello Di Gesù, e il comandante del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, il colonnello Petruzziello. Le indagini – è stato detto – continueranno per accertare altre responsabilità.
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