Un riscatto di 180mila dollari sarebbe stato chiesto dai rapitori di Francesco Azzarà, l`operatore di Emergency rapito a Nyala, nel Darfur, il 14 agosto scorso. La notizia è stata diffusa quest`oggi da un quotidiano sudanese, Al Sudani, secondo cui la banda che tiene in ostaggio il giovane originario di Motta San Giovanni avrebbe avanzato una richiesta di 500mila lire (la moneta dello stato africano). L`organo d`informazione riferisce di una telefonata, da parte di un uomo che si sarebbe qualificato come uno dei rapitori, all`ambasciata italiana a Khartoum, nel corso della quale sarebbe stato anche detto che le condizioni di salute di Azzarà starebbero peggiorando. Circostanza, quest`ultima, che però è stata smentita da Emergency. «Le autorità sudanesi, impegnate per la sua liberazione – dice l`organizzazione diretta da Gino Strada – hanno confermato ripetutamente nei giorni passati che Francesco sta bene e che si aspettano il suo rilascio avvenga in tempi molto brevi».
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