Smaltimento illecito dei rifiuti, Rovito risponde al gip

PAOLA È durato circa mezz`ora l`interrogatorio di garanzia di Franco Rovito, il 37enne amministratore unico della società “Alto Tirreno Cosentino spa” finito in carcere a Cosenza con l`accusa di aver smaltito illecitamente rifiuti solidi urbani. Rovito, assistito dai suoi legali Roberto Le Pera e Sabrina Mannarino, ha cercato di chiarire al gip del tribunale di Paola, Carmine De Rose, la sua posizione dichiarandosi totalmente estraneo ai reati contestati. Al termine dell`interrogatorio che si è svolto al tribunale di Paola intorno alle 11 i legali hanno chiesto una misura meno afflittiva per il loro assistito. Ricordiamo che il manager della società mista – che si occupa della gestione dei rifiuti solidi urbani nei comuni dell`alto Tirreno cosentino – è finito in carcere martedì mattina a seguito  dell`inchiesta condotta dal procurare capo di Paola, Bruno Giordano su un presunto interramento illecito di rifiuti anche pericolosi in alcuni siti dell`area tirrenica. In particolare gli inquirenti contestano a Rovito, già consigliere comunale di Cosenza dei Verdi nonchè ex presidente del Rende Calcio, aver realizzato stazioni di trasferimento non autorizzati di immondizia e depositi di rifiuti anche pericolosi in aree sottoposte a vincoli di varia natura.