CATANZARO Traditi dalla tecnologia e dal tentativo di fare i furbi, dovranno rinviare all`anno prossimo la speranza di diventare avvocati. Due candidati all`esame di abilitazione professionale presso la corte d`appello di Catanzaro sono stati espulsi perché sorpresi mentre utilizzavano i loro telefoni cellulari. I due hanno chiesto ripetutamente di poter usufruire dei servizi igienici e ciò ha fatto insospettire alcuni componenti della commissione. Un controllo a sorpresa in bagno ha consentito ai commissari di scoprire, per così dire, “in flagranza” i due praticanti mentre utilizzavano il telefonino. La proverbiale oratoria delle aspiranti toghe si è bloccata: nessuno di loro è riuscito a fornire una spiegazione. La commissione ha quindi deciso il loro allontanamento dalla sede d`esame.
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