TORINO I presunti capi della `ndrangheta piemontese Giuseppe Catalano, Giovanni Catalano, Carmelo Cataldo e Rocco Zangrà, imputati a Torino per associazione mafiosa e altri reati nel processo per le operazioni “Crimine” del 2010, “Minotauro” e “Maglio” di quest`anno, sono da scarcerare immediatamente – secondo i loro difensori – per scadenza dei termini di custodia cautelare. La richiesta di remissione in libertà è stata fatta oggi nella prima udienza del processo contro i quattro presunti boss, arrestati nel 2010 e raggiunti da ordinanze di custodia cautelare nel 2011. Il Tribunale dovrà pronunciarsi entro cinque giorni. Secondo gli avvocati, i gip Silvia Salvadori e Giuseppe Salerno, che seguirono rispettivamente le inchieste “Minotauro” e “Maglio” sulle infiltrazioni della `ndrangheta a Torino e nel basso Piemonte, revocarono la misura cautelare in quanto i quattro erano già detenuti per l`inchiesta “Crimine” della Procura di Reggio Calabria. Tuttavia – sempre secondo i legali – ora i termini di custodia cautelare relativi a quel procedimento sarebbero scaduti e, quindi, avrebbero perso efficacia.
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