Il concerto dei Yo Yo Mundi a Catanzaro chiude la manifestazione itinerante “150 anni dell`Unità d`Italia. Le ragioni degli altri” promossa dall`assessorato alla Cultura della Regione Calabria a cura dell`Arci di Lamezia Terme-Vibo Valentia. Mercoledì 21 dicembre alle 21 all`Auditorium Casalinuovo sarà di scena “Munfrâ”, unico concerto in Calabria degli Yo Yo Mundi, ultima tappa del viaggio nei 150 Anni dell`Unità d`Italia attraverso 11 date all`insegna di musica, cinema, libri, teatro, fotografia. Prima del concerto, alle 18, nella sala concerti comunale, incontro con Ernesto Galli Della Loggia e Aldo Schiavone con la presentazione del loro libro Pensare l’Italia (Einaudi, 2011). Durante l’incontro con gli autori, saranno proiettati due cortometraggi storico-risorgimentali, in pellicola, “Anita Garibaldi” (1910) di Mario Caserini e “Le nozze d’oro “(1911) di Luigi Maggi, con accompagnamento musicale dal vivo di Marco Dalpane, musicista, compositore e uno dei più apprezzati e sensibili interpreti di sonorizzazione live del cinema muto.
Poi, la serata sarà tutta per gli Yo Yo Mundi, storico gruppo folk rock piemontese nato alla fine degli anni ’80 (“Munfrâ”, uscito lo scorso marzo, è proprio la dialettizzazione di quel Monferrato da cui provengono). Paolo Enrico Archetti Maestri (voce, chitarra), Andrea Cavalieri (basso elettrico e contrabbasso), Eugenio Merico (batteria) e Fabio Martino (fisarmonica e tastiere) sono i membri originari della band, cui si unirà nel 1996 il chitarrista Fabrizio Barale ?Questo fa di loro uno dei pochi gruppi italiani che ha ancora in organico tutti i fondatori dopo ventidue anni di attività (festeggiano il compleanno il 5 marzo, data del primo concerto “in quattro”). Il loro primo cd, “La Diserzione degli Animali del Circo”, esce nel 1994; da allora hanno pubblicato altri 9 album ufficiali e diversi progetti speciali, incrociando il cammino artistico con diversi artisti tra i quali Lella Costa, Ivano Fossati, Teresa De Sio, Violent?Femmes, The Gang, Wu Ming, Massimo Carlotto, Francesco Di Bella dei 24 Grana e Giorgio Gaber.
Alla musica «selvatica» degli Yo Yo Mundi (definizione coniata per loro da Paolo Conte) si intrecciano il suono della lingua – il dialetto monferrino, principalmente – e una sarabanda di strumenti utilizzati dai numerosi ospiti tra i quali Hevia, Eugenio Finardi, Banda Osiris, Nabil Salameh e Michele Lobaccaro (Radioderwish) e molti altri ancora. “Munfrâ” è un album dove alla canzone d’autore e al folk si fondono i suoni del mondo. E il live di Catanzaro sarà l`occasione per godersi «la tristezza colorata che hanno queste canzoni in cui il frequente uso del tono minore (questione che riguarda l’armonia) non crea tristezza e abbandono, ma danza continua di luce e ombra. Come danzava ai bei tempi il Monferrato, pieno di storie e tipi di ogni genere, piemontese, lombardo e ligure, cosmopolita e ricco di grano e rugiada, opulento come una bella polenta, con strade piene di miraggi e incantesimi». Parola di Paolo Conte.
x
x