CROTONE Beni per 350mila euro sono stati sequestrati a Crotone dalla guardia di finanza ai coniugi M.M., di 38 anni, e C.G., di 36, titolari di due ditte individuali per la coltivazione di semi e colture protette. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Francesco Carluccio, hanno accertato la produzione fittizia di documentazione fiscale e contabile allo scopo di indurre la Regione Calabria a erogare un contributo legato al miglioramento delle strutture di produzione, trasformazione e vendita dei prodotti agricoli, finanziato dal Feoga, attraverso il Programma operativo regionale Calabria 2000-2006. Dalle indagini è emerso che alcuni imprenditori, attraverso l`emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 700mila euro, un aumento ingiustificato dei costi da rendicontare alla Regione. In particolare era stata dichiarata la costruzione di serre mai completate con la sola presenza di uno scheletro esterno senza alcuna copertura laterale e senza coltura nel terreno. Le opere finanziate, inoltre, sono state in buona parte realizzate tra il 1999 e il 2006 prima ancora, cioé, che il progetto fosse presentato, e quasi del tutto completate molto prima che lo stesso progetto venisse alla fine approvato e finanziato. I finanzieri hanno segnalato all`attenzione della Corte dei conti la condotta di un funzionario regionale incaricato dell`accertamento di esecuzione lavori che aveva attestato piena corrispondenza delle opere realizzate con il progetto finanziato. Per il recuperare delle somme indebitamente riscosse è stato autorizzato il sequestro per equivalente di saldi attivi dei conti correnti intestati agli indagati e di alcuni immobili a essi riconducibili a Crotone.
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