COSENZA Duplice impegno cosentino per il governatore Scopelliti. Il primo con gli imprenditori presso la Camera di commercio per parlare della possibilità di realizzare il tanto ambito aeroporto della Sibaritide, poi subito dopo presso l’ospedale dell’Annunziata per inaugurare i nuovi laboratori di analisi e l’ufficio ticket.
Il tema dell’aeroporto si è rivelato subito assai delicato, con da una parte il presidente Gaglioti che ha spiegato le ottime ragioni per le quali servirebbe collegare con il traffico aereo un’area importante dal punto di vista economico, con le sue moltissime aziende e una marcata vocazione turistica e con lui Mario Oliverio, pronto a «indebitare l’ente Provincia, economicamente virtuosa, pur di trovare le risorse per realizzazione del progetto». Per la verità non si parte da zero, visto che un piano di previsione è stato fatto e la Regione metterebbe in campo 30 milioni di euro, mentre la Provincia affronterebbe anche le ingenti e necessarie spese di avviamento e gestione iniziale della struttura aeroportuale. Investimenti pure dalle associazioni degli imprenditori, che sarebbero i beneficiari di un collegamento aereo.
Davanti all’entusiasmo del presidente della Camera di Commercio e della Provincia di Cosenza, il governatore della Regione si è mostrato parecchio cauto. Intanto ha ricordato che una delle priorità è quella di consolidare l’esistente, vale a dire gli aeroporti di Reggio, «che garantisce anche molta parte della provincia di Messina» e quello di Crotone. Per il resto, Scopelliti è stato chiaro affermando che la Regione vuole offrire alla Sibaritide questa opportunità di sviluppo e collegamento, ma «dato anche il clima di crisi, a livello nazionale sembra mancare l’entusiasmo verso progetti di questa natura». Non proprio una secchiata di acqua gelata, ma molta prudenza vestita di realismo.
«Dopo aver convinto le compagnie aeree dobbiamo garantire il flusso di viaggiatori, per evitare di trovarsi con pochissimi transiti a settimana», ha aggiunto Scopelliti, forse pensando all’aeroporto di Reggio. Dunque la Regione resta in campo con il suo finanziamento, e alla richiesta formale di Oliverio di impegnarsi fino in fondo per la realizzazione del progetto, Scopelliti ha risposto con la volontà di aprire «due tavoli tecnici, uno alla Regione e l’altro nazionale», rimpiangendo un poco il governo Berlusconi, perché «adesso con i tecnici sarà più difficile».
Poi il corteo di auto blu si è recato di corsa in ospedale, dove una discreta folla di medici e fan attendeva il presidente della Regione, che qui tra sorrisi e applausi ha dato il meglio di sé, baciando bambini che gli facevano omaggio di piccoli doni e facendosi portare in visita preso i nuovissimi laboratori di analisi. Al seguito il Gotha del centro destra cosentino, con in testa Pino Gentile, che di mani ne ha strette perfino più che lo stesso Scopelliti.
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