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Un anno vissuto pericolosamente

Un anno vissuto pericolosamente, quello dei volontari del Soccorso Alpino e speleologico. Nel corso del 2011 sono stati chiamati in ben 27 emergenze, portando in salvo complessivamente 41 persone, …

Pubblicato il: 23/12/2011 – 19:18
Un anno vissuto pericolosamente

Un anno vissuto pericolosamente, quello dei volontari del Soccorso Alpino e speleologico. Nel corso del 2011 sono stati chiamati in ben 27 emergenze, portando in salvo complessivamente 41 persone, alcune delle quali anche grazie all`intervento dell`elicottero. In questi interventi sono state coinvolte tutte e quattro le stazioni del Soccorso, poste nell`area del Pollino, della Sila, del catanzarese e in Aspromonte e le forze coinvolte hanno riguardato complessivamente un totale di circa cento volontari, tutti fortemente specializzati in interventi su terreni montani o altamente impervi.
Gli uomini del Sasc (soccorso alpino e speleologico Calabria) hanno attivamente collaborato in perfetta sinergia con i mezzi della Protezione civile, effettuando recuperi di persone disperse o ferite.
Vale la pena di ricordare, tra tutti, l`intervento per soccorrere un rocciatore disgaggista (si tratta di lavoratori che mettono in sicurezza le pareti in frana e dunque che operano in condizioni spesso di pericolo). In quel caso i volontari del Soccorso sono intervenuti con l`ausilio dell`elicottero del V Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria e tramite un verricello calato dal velivolo in assetto stazionario, hanno issato e portato in salvo il ferito.
Un importante risultato ottenuto dal Sasc nel corso dell`anno è stata la convenzione con il 118. Tramite questo accordo ogni emergenza in montagna o in grotta passa dal 118, che poi allerta il Soccorso, così come già da tempo accade in quasi tutte le altre regioni d`Italia. Per adesso tale accordo riguarda le aree di Cosenza e Reggio, tuttavia è auspicabile la sua estensione a tutta la Regione.
Il Soccorso alpino ha inoltre attivamente partecipato alla simulazione di emergenza in caso di evento sismico, coordinata dalla Protezione civile e in collaborazione con le Prefetture calabresi. Lo sguardo comunque è già proiettato al prossimo anno. Infatti per iniziativa del presidente Luca Franzese sono previsti diversi corsi di alta qualifica, per potenziare e innalzare il già considerevole livello tecnico degli operatori. Tra gli altri saranno avviati corsi di elisoccorso, di tecnico di soccorso in forra, di tecnico di unità cinofila, oltre che attività medico-sanitaria.

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