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Strage di Natale, i 5 ragazzi salutati con la loro musica

SAN GIOVANNI IN FIORE Le note dei Black Silva e gli applausi di più di quindicimila persone hanno squarciato il mesto silenzio dei funerali dei cinque ragazzi morti sulla S.S. 107 la notte di Natal…

Pubblicato il: 28/12/2011 – 16:11
Strage di Natale, i 5 ragazzi salutati con la loro musica

SAN GIOVANNI IN FIORE Le note dei Black Silva e gli applausi di più di quindicimila persone hanno squarciato il mesto silenzio dei funerali dei cinque ragazzi morti sulla S.S. 107 la notte di Natale. La musica della loro band ha accompagnato la parte finale delle esequie. Il tutto mentre il cielo cupo di una San Giovanni in Fiore colpita al cuore assisteva al volo di colombe, petali di fiori, palloncini bianchi, rossi e blu e con le iniziali di Domenico, Robert, Frank, Samuele ed Emanuela. In un’abazia Florense stracolma di gente, e con le strade del centro storico piene zeppe di sangiovannesi, è stato mons. Salvatore Bartucci, vicario del vescovo di Cosenza, ad officiare le esequie in un “silenzio assordante”. Tanti i gonfaloni listati a lutto, in rappresentanza dei Comuni di San Giovanni in Fiore, Cosenza, Cerisano, Castelsilano, Lamezia Terme, della Provincia di Cosenza e del mondo delle associazioni. Tra la gente comune, tanti i rappresentanti istituzionali presenti: il parlamentare Franco Laratta, il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, di Castelsilano Pietro Durante, di Cerisano Salvatore Mancina e l’assessore Rosaria Succurro, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Cosenza, oltre al primo cittadino florense Antonio Barile, all’intera Giunta e al consiglio comunale. Ma non solo, tra la gente, c`erano anche i compagni di classe della piccola Emanuela, che indossavano i camici da laboratorio del loro istituto. Vicino alle cinque bare (bianca quella di Emanuela) i parenti sopraffatti dal dolore. Nella sua omelia mons. Bartucci ha ricordato i cinque ragazzi, morti la notte di Natale in un frontale sulla strada della Sila, menzionando la “strage degli Innocenti”, tratta dal Vangelo di Matteo, in cui Erode il Grande, re della Giudea, ordina un massacro di bambini allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita a Betlemme era stato informato dai Magi. Durante i funerali, uno dei parenti ha accusato un malore e ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Alla fine della funzione religiosa, il ricordo dell’autorità, con il presidente Oliverio che ha proposto «l’intitolazione di una piazza ai cinque angeli di questa città». Commosso, anche, il sindaco di San Giovanni in Fiore Antonio Barile, che ha ricordato come “la città si è unita in questo dolore per una tragedia immane, ancor di più se si pensa che è avvenuta nella notte di Natale». Dopo un’ora e mezza la folla che ha gremito l`abazia e le vie intorno alla chiesa si è sciolta in un lunghissimo applauso, con il suono delle campane a fare da sottofondo. E’ stato l’ultimo saluto della comunità florense a Domenico, Robert, Frank, Samuele ed Emanuela.

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