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Ordigno esplode davanti al ristorante multietnico del gruppo Goel

CAULONIA Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all`ingresso di un locale, a Caulonia, che il Gruppo cooperativo Goel stava predisponendo come laboratorio d`inserimento lavorativo per gli immig…

Pubblicato il: 02/01/2012 – 18:52
Ordigno esplode davanti al ristorante multietnico del gruppo Goel

CAULONIA Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all`ingresso di un locale, a Caulonia, che il Gruppo cooperativo Goel stava predisponendo come laboratorio d`inserimento lavorativo per gli immigrati rifugiati politici presenti nei propri progetti di accoglienza. Il gruppo Goel gestisce diversi progetti di accoglienza di rifugiati politici e di minori stranieri non accompagnati assieme al Comune di Caulonia e ad altri Comuni della Locride. Il locale danneggiato, che ha avuto le porte divelte dall`esplosione, era stato affittato dal Goel con l`intenzione di avviare un ristorante multietnico dove preparare e inserire al lavoro gli ospiti dei progetti di accoglienza e l`apertura era ormai imminente. A Caulonia vivono un centinaio di immigrati palestinesi. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica. «Non sono noti – è scritto in una nota di Goel – moventi e destinatari di questo gesto assurdo e vigliacco; indipendentemente da quali siano stati gli intenti, il Gruppo cooperativo Goel si sente comunque ancor di più motivato a continuare nel proprio percorso di legalità, giustizia sociale e sviluppo sostenibile: continuerà con forza le attività di accoglienza degli immigrati, per sottrarli al controllo della malavita e guadagnarli all`integrazione e allo sviluppo; incrementerà le attività di “Goel Bio” per creare un mercato locale degli agrumi che premi gli agricoltori che si oppongono alla `ndrangheta e ai torbidi mercati di sfruttamento; diffonderà nelle regioni settentrionali le iniziative di contrasto all`infiltrazione criminale che da alcuni anni vengono portate avanti attraverso l`Alleanza con la Locride e la Calabria contro la `ndrangheta e le massonerie deviate; persisterà a ignorare e disprezzare le regole non scritte che la `ndrangheta impone a livello sociale ed economico». «Tra crisi e federalismo fiscale – conclude il Goel – se la `ndrangheta non viene urgentemente annientata per la Calabria sarà definitivamente preclusa la via allo sviluppo».
NEL MIRINO ANCHE IL CENTRO DI DON PANIZZA Nel mirino i centri di accoglienza per minori stranieri. Nei giorni scorsi, infatti, una bomba è esplosa davanti all`ingresso del centro per minori realizzato dalla comunità “Progetto sud” di don Giacomo Panizza, a Lamezia Terme. I nove minori stranieri ospiti della struttura erano rientrati solo da pochi minuti. I volontari della comunità li avevano portati a fare una passeggiata. Don Panizza dal 2002 gestisce un immobile confiscato alla famiglia Torcasio al cui interno sono ospitati i servizi della comunità “Progetto Sud”. Dal 31 agosto è attivo il Centro per minori stranieri, nello stesso stabile sono attivi altri servizi di solidarietà e ha la sua sede la Federazione per il superamento dell`handicap (Fish).

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