COSENZA Franco Morelli, il consigliere regionale del Pdl arrestato il 30 novembre dalla Dda di Milano nell`operazione “Infinito” ha scritto una lettera al leader del movimento “Diritti civili” Franco Corbelli. Lo rende noto lo stesso Corbelli che ha espresso la convinzione sull`innocenza del politico calabrese già dall`indomani del suo arresto. Nella missiva inviata Morelli ribadisce la sua «siderale distanza da ogni ambiente malavitoso», descrive la sua «sofferenza per quello che gli sta succedendo, una prova a cui Dio ha voluto sottopormi» e ribadisce la sua innocenza. Nella lettera il consigliere regionale pidiellino ringrazia Corbelli per «la vicinanza attestata alla mia famiglia. Mai e poi mai avrei potuto immaginare che un giorno la mia esistenza si sarebbe potuta connotare di una vicenda così dolorosa, che però per alcuni versi diventa anche drammaticamente comica. Mi trovo, mio malgrado, ad essere protagonista inconsapevole di un film che non mi appartiene né per forma, né per contenuto (mafia, servizi segreti ecc.. ecc.. simili romanzesche storie sono lontane dalla infinitesima parte di cervello e di anima in modo siderale)». «L`unica vera grande consolazione – continua Morelli– in questi frangenti, è che Domine Dio ha inteso donarmi questa sofferenza evidentemente perché ha in serbo progetti migliori e più edificanti. Se qualcuno ha pensato di trarre dei vantaggi ignobili questa si chiama doppiezza. E, personalmente, ho sempre aborrito la doppiezza. Quindi per me, è grande consolazione pensare quanto prima espresso ed è ancora maggiore il convincimento – conclude – che Domine Dio illumini gli inquirenti, affinché presto vedano la luce ove vi sono delle ombre».
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