LAMEZIA TERME Quasi novemila ettari di bosco andati in fumo e più di 1.400 incendi in un solo anno fotografano una situazione drammatica, che fa della Calabria la regione più colpita dai roghi nel 2011 (la Campania la supera solo nel numero di episodi registrati). Il dato emerge da una relazione della Corte dei conti pubblicata oggi, che cristallizza la situazione al 30 novembre 2011, evidenziando un aumento su scala nazionale, rispetto al 2010, di circa il 73% del numero di roghi e del 23% delle superfici bruciate. A fronte di ciò, si evidenzia una “frantumazione delle competenze“ nei soggetti coinvolti nella gestione degli incendi: meglio sarebbe accentrare le responsabilità in capo al Corpo forestale dello Stato.
I DATI La regione più colpita dai roghi nel 2011 è stata la Campania con 1.491 incendi, seguita dalla Calabria con 1.425, dalla Sicilia con 1.097 e dalla Sardegna con 988. La Calabria, come dicevamo, è stata la regione con la piu` alta superficie boscata andata in fumo (8.634,94 ettari), seguita dal Lazio (4.358,10 ettari), dalla Campania (4.297,77 ettari) e dalla Sardegna (3.574,32 ettari). L`indagine, sottolinea la Corte dei Conti, ha fatto emergere diffuse «criticità di sistema nell`impiego delle risorse umane e materiali destinate» al contrasto dei roghi. «La frantumazione delle competenze – nota la magistratura contabile – con una pluralità di soggetti istituzionalmente coinvolti nella gestione del fenomeno incendio, ha indotto a raccomandare il perseguimento di una sempre migliore coordinazione degli interventi sia sul piano programmatico che sul piano più precisamente operativo, anche riconsiderando la complessiva organizzazione del sistema, attraverso un accentramento nel Corpo forestale dello Stato della responsabilità e direzione dell`antincendio boschivo, dell`attivazione dell`intervento dei mezzi aerei, se necessari, e nella formazione e direzione dei cosiddetti volontari, attese le sue specifiche competenze in materia».
NORME INATTUATE C`è, poi, la questione che riguarda la normativa: il catasto delle aree percorse dal fuoco da realizzarsi a cura dei Comuni, «che poteva avere un
importante effetto di deterrenza dei roghi di matrice dolosa, è rimasto per lo più inattuato nonostante la comunicazione dell`evento sia sempre fatta, nei casi di intervento del Corpo forestale». Attualmente, su un totale di 8.094 comuni, soltanto 1.496 si sono accreditati per poter utilizzare i dati relativi agli incendi forniti dal Corpo forestale attraverso il Sim (Sistema informativo della montagna).
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